Tesla affida a Samsung la produzione dei chip AI6 con un accordo da 16,5 miliardi di dollari | | | | Turtles AI
Tesla ha siglato un accordo pluriennale da almeno 16,5 miliardi di dollari con Samsung per produrre in Texas i chip di prossima generazione AI6, destinati a veicoli autonomi, robot Optimus e data center. La produzione, iniziando nel 2026, potrebbe superare di molto il valore iniziale.
Punti chiave:
- Accordo Tesla–Samsung da 16,5 mld USD fino al 2033 (o 2034)
- AI6 chip destinato a FSD, robot umanoidi e infrastrutture AI
- Stabilimento dedicato in Taylor, Texas, con avvio previsto nel 2026
- Musk supervisionerà direttamente il miglioramento dell’efficienza
Tesla e Samsung hanno ufficializzato un contratto di fornitura del valore base di 16,5 miliardi di dollari destinato alla produzione del chip Tesla AI6 presso la nuova fabbrica Samsung di Taylor, Texas. L’accordo si estende fino a fine 2033 (alcune fonti indicano 2034) e rappresenta un elemento centrale nella strategia di Tesla che mira ad integrare i propri processi produttivi tecnologici negli Stati Uniti. Elon Musk ha sottolineato su X che questo stabilimento sarà interamente dedicato alla produzione dell’AI6 e ha rilanciato l’importanza strategica della partnership tra le due aziende.
Attualmente Samsung produce il chip AI4, mentre il chip AI5 è stato sviluppato da Tesla e sarà prodotto inizialmente da TSMC a Taiwan e poi nello stabilimento TSMC in Arizona. Il chip AI6 (noto anche come Hardware 6) è progettato per svolgere ruoli multipli: dagli assistenti alla guida (FSD Supervised), ai robot Optimus, fino ad alimentare i sistemi AI nei data center di Tesla.
Musk ha dichiarato che Tesla contribuirà attivamente a ottimizzare i processi produttivi nello stabilimento Samsung, seguendo personalmente i progressi per accelerarli; in parte anche perché l’impianto è situato vicino alla sua residenza in Texas. Ha inoltre precisato che 16,5 miliardi di USD è una cifra minima: il valore reale del contratto potrebbe essere “più volte superiore”, in caso di volumi produttivi elevati.
L’impianto Samsung di Taylor era rimasto a lungo senza grandi clienti, con l’avvio di produzione rimandato dal 2024 al 2026; questo accordo rappresenta una svolta cruciale per il suo avviamento operativo. L’investimento federale statunitense nel contesto del Chips and Science Act ha contribuito a sostenere l’infrastruttura ($4,7 mld circa), parte di un investimento complessivo di circa $37 mld in Texas per fabbriche e centri R&D.
Secondo l’analista Ming‑Chi Kuo, l’intesa offre a Tesla l’opportunità di acquisire esperienza diretta in processi di produzione di fascia avanzata – un terreno in cui TSMC limita la collaborazione con clienti esterni – consentendo anche di sviluppare competenze interne nella progettazione industriale dei chip. Pur riconoscendo le sfide legate ai rendimenti produttivi (yield) della tecnologia Samsung a 2 nm rispetto a quella di TSMC, Kuo ritiene che l’approccio diretto di Tesla e la tecnologia GAA possano agevolare la scalabilità produttiva.
Dal punto di vista finanziario, in seguito all’annuncio del contratto le azioni Samsung sono salite di circa il 6,8 %, mentre quelle Tesla hanno registrato guadagni tra l’1,5 % e il 4 % sui mercati statunitensi e coreani.
Un’alleanza industriale che punta a consolidare la presenza tecnologica di Tesla e sostenere l’espansione produttiva di Samsung negli Stati Uniti, dando forma alle future architetture AI del gruppo.


