Intel cambia rotta sull’AI: riconosciuti gli errori del passato, si punta su Jaguar Shores | | | | Turtles AI
Gelsinger ha ammesso di aver sottostimato le potenzialità dell’AI, ritardando lo sviluppo di acceleratori competitivi. Falcon Shores è stato trasformato in chip interno, mentre il nuovo corso con Jaguar Shores punta a sistemi rack-scale. Nuovo CEO evita spin‑off foundry.
Punti chiave:
- Pat Gelsinger: “Io e praticamente tutti abbiamo sottovalutato l’impatto dell’AI".
- Falcon Shores non verrà lanciato sul mercato ma rimarrà chip di laboratorio per sviluppare Jaguar Shores.
- L’intero programma AI di Intel incentrato sull’inferenza, mentre NVIDIA e altri puntavano su training e soluzioni rack‑scale.
- Sotto la guida di Lip‑Bu Tan l’azienda taglia strutture, punta su Jaguar Shores e riorganizza l’AI division in ottica ingegneristica.
Pat Gelsinger, alla guida di Intel tra il 2021 e dicembre 2024, ha riconosciuto l’errore strategico nell’avere giudicato la sola inferenza come il cuore dell’AI, mentre il mercato si stava evolvendo verso modelli complessi e sistemi di training su larga scala; oggi ammette: “se si osservano i chip AI di oggi, le prestazioni aumentano ma l’efficienza energetica non è migliorata in tre generazioni". La ristrutturazione è iniziata con la cancellazione del progetto Falcon Shores, trasformato in piattaforma interna di test e preludio allo sviluppo di Jaguar Shores, soluzione rack‑scale che mira a competere con i sistemi già presenti sul mercato e consolidati da NVIDIA e AMD, segnalando la scelta di puntare su ecosistemi hardware-software completi. Sotto la nuova guida di Lip‑Bu Tan, il gruppo AI è stato scorporato, con il CTO Sachin Katti nominato responsabile della strategia, e l’assetto aziendale semplificato per ridurre la burocrazia e accelerare l’innovazione. La visione “IDM 2.0”, ovvero fabbricazione interna, resta strategica ma sarà rivalutata passo dopo passo, con maggiore attenzione al design e all’engineering, anche alla luce delle pesanti perdite nel segmento foundry, pari a circa 13,4 miliardi nel 2024.
IL riconoscimento degli errori sul fronte AI e il cambio di rotta inaugurato da Tan inaugurano una nuova fase per Intel nel difficile equilibrio tra produzione interna, sviluppo di chip all’avanguardia e competizione nel settore dell’AI.