Salesforce spinge sull’AI e alza i prezzi per i piani avanzati | Chatgpt 4 | Large language model italiano | Cosa sono i large language models | Turtles AI
Salesforce, a partire dal 1° agosto, aumenta del 6 % i prezzi per le edizioni Enterprise e Unlimited di Sales, Service, Field Service e alcuni Industry Cloud, giustificando la decisione con l’integrazione sempre più profonda dei suoi servizi con agenti AI e Agentforce.
Punti chiave:
- Aumento medio del 6 % sui piani Enterprise/Unlimited CRM.
- Lancio pubblico di nuove SKU Agentforce: add-on da 125 $ e “1 Edition” da 550 $ al mese per utente.
- Ricerche interne segnalano che agenti LLM svolgono correttamente task CRM solo nel 58 % dei casi (single-step) e nel 35 % se multi-step.
- Incremento anche per Slack Business+ (da 12,50 $ a 15 $/mese) e introduzione del piano Enterprise+ con AI search estesa.
Salesforce ha annunciato un aumento generalizzato dei prezzi – in media del 6 % – per le versioni Enterprise e Unlimited di Sales Cloud, Service Cloud, Field Service e alcuni Industry Cloud, con decorrenza 1° agosto, mentre Starter, Pro e Foundations rimangono invariati. Contemporaneamente, l’azienda ha reso disponibili due nuove SKU di Agentforce: la versione add‑on da 125 $ al mese per utente, con modelli preconfigurati, analytics e tool per prompt AI, e la versione “Agentforce 1 Edition” a 550 $, che include una suite completa di funzionalità cloud-specifiche, 1 milione di Flex Credits e 2,5 milioni di crediti per Data Services.
Questi cambiamenti si aggiungono all’introduzione dei Flex Credits avvenuta a maggio, sostitutivi del precedente modello a 2 $ per conversazione, pensati per una maggiore flessibilità nella gestione dei costi. Inoltre, Slack subirà un aggiornamento tariffario: il piano Business+ sale da 12,50 $ a 15 $/utente/mese, mentre viene lanciato un nuovo piano Enterprise+ con ricerca AI avanzata e integrazione completa con Salesforce Channels.
Tutto questo avviene mentre emergono risultati critici da uno studio interno di Salesforce AI Research basato su CRMArena‑Pro, condotto su 4 280 task in scenari CRM realistici. Il risultato: gli agenti LLM ottengono solo il 58 % di successo in operazioni mono-step e appena il 35 % in workflow multi-step; inoltre dimostrano una “consapevolezza della riservatezza dei dati pressoché nulla”, migliorabile solo tramite prompt specifici, a scapito dell’efficacia nel completamento del task. Il fenomeno viene confermato anche da fonti indipendenti come MarTech e TechRadar.
Si tratta di un momento critico per Salesforce, che nel febbraio scorso ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per il 2026, imputando alla lenta adozione di Agentforce un rallentamento nella crescita, con una previsione di fatturato al di sotto delle attese di mercato. Nel frattempo, uno studio di Guggenheim aveva messo in guardia sulla capacità di Salesforce di monetizzare le nuove funzionalità AI, sottolineando la necessità di acquisire asset esterni per colmare gap infrastrutturali.
Salesforce rincara le tariffe e scommette su agenti AI avanzati integrati nei suoi servizi cloud e in Slack, pur fronteggiando evidenti limiti nell’efficacia operativa degli agenti stessi, come dimostrano test interni e benchmark esterni. In conclusione, resta da capire quanto i clienti recepiranno valorosamente la promessa AI rispetto al peso economico aggiuntivo: un equilibrio tra investimenti e rendimenti ancora da dimostrare.
Il pacchetto aggiornato porta innovazione e costi più alti, ma l’effettiva resa operativa degli agenti AI CRM resta un nodo fondamentale.