NVIDIA sotto pressione: capitalizzazione in calo di 278 miliardi di dollari e indagine antitrust del | | | | Turtles AI

NVIDIA sotto pressione: capitalizzazione in calo di 278 miliardi di dollari e indagine antitrust del
Crisi di mercato e indagini antitrust: NVIDIA vacilla sotto la pressione degli investitori e del Dipartimento di Giustizia
Isabella V4 settembre 2024

 

 

NVIDIA ha subito una pesante battuta d’arresto con la perdita di 278 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, segnalando una giornata nera per la società di semiconduttori. Le azioni della compagnia hanno registrato un calo del 10%, spingendo gli investitori a indagare sulle cause alla base di questo brusco declino.

Punti chiave:

  •  NVIDIA perde 278 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in un solo giorno.
  •  Il DOJ avvia un’indagine antitrust contro NVIDIA, sollevando ulteriori preoccupazioni tra gli investitori.
  •  Le preoccupazioni si concentrano sui margini di profitto in calo e sulle pratiche di vendita della società.
  •  Inchiesta DOJ anche sull’acquisizione di RunAI, possibile vincolo per i clienti.

 

Tra i fattori discussi, molti hanno indicato la recente pubblicazione del sondaggio ISM sulla produzione, che ha mostrato un incremento degli inventari dopo le interruzioni causate dalla pandemia. Inoltre, persistono preoccupazioni riguardanti i margini di profitto di NVIDIA, messi sotto pressione dall’aumento della produzione dei chip Blackwell e dalla commercializzazione della precedente serie Hopper. La compagnia aveva già previsto un calo del margine di profitto lordo per il trimestre in corso, stimando un 74,4% contro il 76,7% del trimestre precedente.

Tuttavia, il colpo più duro è arrivato quando Bloomberg ha rivelato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha formalmente citato in giudizio NVIDIA nell’ambito di un’indagine antitrust in corso. Questa notizia ha messo ulteriormente in difficoltà la società, già sotto scrutinio per il suo tentativo di consolidare una posizione dominante nel settore dell’AI. Gli investigatori del DOJ stanno esaminando le pratiche di vendita di NVIDIA, focalizzandosi in particolare sul presunto trattamento preferenziale accordato ai clienti che adottano esclusivamente i suoi chip AI o i suoi sistemi integrati. Questa strategia, secondo alcuni, sarebbe volta a scoraggiare l’accumulo di scorte, priorizzando invece i clienti che utilizzano i data center di NVIDIA.

Parallelamente, il DOJ sta approfondendo l’acquisizione da parte di NVIDIA della RunAI, un’azienda specializzata in software di elaborazione AI. Secondo le autorità, questa mossa potrebbe limitare la libertà dei clienti di abbandonare le soluzioni proposte da NVIDIA, vincolandoli ulteriormente all’ecosistema dell’azienda. Da parte sua, NVIDIA ha respinto le accuse, sostenendo che il suo successo è basato sul merito e che i clienti sono liberi di scegliere i prodotti che meglio rispondono alle loro esigenze.

Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio, dove il Dipartimento di Giustizia ha recentemente collaborato con la Federal Trade Commission (FTC) per dividere il carico delle indagini antitrust tra diverse aziende tecnologiche. Mentre la FTC si sta concentrando su Microsoft e OpenAI, il DOJ ha scelto di focalizzarsi esclusivamente su NVIDIA, seguendo da vicino le mosse della società nel tentativo di diventare leader indiscusso nel campo dell’AI.

L’indagine in corso e le pressioni del mercato mettono NVIDIA sotto una lente critica, lasciando gli investitori in attesa di ulteriori sviluppi.