NVIDIA accende i circuiti di Nokia: un miliardo di dollari per connettere l’era dell’intelligenza mobile | Festina Lente - Notizie, recensioni e approfondimenti sull’intelligenza artificiale | Turtles AI

La statunitense NVIDIA ha annunciato un investimento da un miliardo di dollari nella finlandese Nokia, acquisendo una partecipazione del 2,9 %. Le due imprese collaboreranno per adattare il software di Nokia ai chip di NVIDIA e realizzare infrastrutture destinate a server e data-center per l’AI, considerando il passaggio verso reti 6G. Nel momento dell’annuncio, il titolo Nokia è salito di oltre il 20 % in Borsa.

Punti chiave:

• NVIDIA investirà 1 miliardo USD in Nokia tramite l’emissione di nuove azioni, comprando circa 166 milioni di titoli al prezzo unitario di 6,01 USD. 
• La partnership prevede che il software di Nokia per la radio-access network (RAN) venga eseguito sulle piattaforme hardware e sulle GPU di NVIDIA, come la linea “ARC-Pro” pensata per supportare 5G-Advanced e 6G.
• Il mercato dell’AI applicata alle infrastrutture di telecomunicazioni (IA-RAN) è stimato da analisti come Omdia in oltre 200 miliardi di dollari entro il 2030. 
• Le azioni di Nokia sono balzate al massimo in circa dieci anni dopo l’annuncio, grazie all’ottimismo del mercato nei confronti della nuova traiettoria dell’azienda finlandese. 

Nella cornice del più ampio panorama tecnologico, NVIDIA, già protagonista nella produzione di chip per AI, ha recentemente annunciato ingenti investimenti anche in altre società del settore: ad esempio 100 miliardi di dollari in OpenAI e 5 miliardi verso Intel Corporation.  Nel confermare l’operazione, della quale NVIDIA riporta i dettagli in un comunicato ufficiale, si segnala che il progetto con Nokia è orientato a realizzare una infrastruttura in cui le reti mobili fungano anche da piattaforme di calcolo “al margine” (edge), capaci di sostenere il traffico crescente di applicazioni di AI e servizi connessi a oggetti, veicoli e dispositivi immersivi. Nokia, che nei primi anni 2000 era celebre per i telefoni cellulari-icona, da tempo ha riconvertito il proprio core business verso le apparecchiature per reti mobili (5G) e infrastrutture di rete-fissa e ottica. Tuttavia, negli anni recenti aveva annunciato riduzioni di personale a causa del calo dei margini operativi. L’accordo con NVIDIA segna dunque un nuovo capitolo nella storia dell’azienda finlandese, che intende rafforzare la propria presenza nei data-center e nei servizi legati all’AI. Da parte sua, NVIDIA sottolinea nella dichiarazione del suo amministratore delegato Jensen Huang l’importanza strategica delle telecomunicazioni come “sistema nervoso digitale” dell’economia globale, e la necessità secondo lui di ridare slancio alla leadership americana nel settore wireless.  Il prezzo per azione, la tempistica dell’esecuzione e le condizioni di chiusura sono soggetti a formalità usuali, ma l’intesa prevede che i test sul campo per le nuove tecnologie inizino nel 2026 con operatori come T‑Mobile US. Sul fronte finanziario, l’investimento ha generato subito un’ondata positiva su Nokia: il titolo è salito del 20 %-25% nelle ore successive all’annuncio.  Nel complesso, ciò che emerge è un’intesa che unisce il know-how di un gigante dei chip con la tradizione di un produttore di infrastrutture di rete, attorniati dalle spinte verso l’edge computing, l’ottimizzazione spettrale e l’efficienza di rete, e dal pressante aumento dei dati generati da applicazioni mobili, AI e dispositivi interconnessi.

In questo intreccio tra silicio e segnale, l’alleanza tra NVIDIA e Nokia sembra il preludio di una nuova geografia delle connessioni, dove ogni bit potrà viaggiare più veloce del pensiero e l’intelligenza stessa scorrerà dentro le reti.