Baidu apre il codice di Ernie 4.5 e rilancia la sfida nell’AI cinese | Llm machine learning | Chatgpt download | Come impostare chat gpt in italiano | Turtles AI

Baidu apre il codice di Ernie 4.5 e rilancia la sfida nell’AI cinese
Con dieci modelli pubblicati su Hugging Face, il colosso di Pechino adotta la via dell’open source per restare competitivo nell’ecosistema AI, spinto dalla pressione di startup agili e dalla crescente centralità della trasparenza nel settore
Isabella V1 luglio 2025

 


Baidu ha pubblicato la famiglia Ernie 4.5 in open source su Hugging Face, con 10 varianti da 0,3 a 424 miliardi di parametri e licenza Apache 2.0, segnando un cambio di paradigma nell’AI cinese verso trasparenza e collaborazione.

Punti chiave:

  •  Ernie 4.5 open source: 10 modelli multimodali MoE, licenza Apache 2.0.
  •  Performance: supera DeepSeek V3 e GPT‑4o in molti benchmark.
  •  Toolchain: supporto per PaddlePaddle, PyTorch, ERNIEKit e FastDeploy.
  •  Ecosistema: risposta strategica al boom open‑source interno (DeepSeek, Qwen, Pangu).

Baidu, storica custode delle proprie tecnologie AI, ha compiuto un passo significativo rilasciando Ernie 4.5 su Hugging Face: dieci modelli multimodali con taglie da 0,3 a 424 mila mld di parametri sotto licenza Apache 2.0, corredati di toolkit industriali per training, inferenza e deployment via PaddlePaddle e PyTorch. Questa apertura arriva in un contesto di accesa competizione interna: DeepSeek, con i suoi modelli V3 e R1, aveva dimostrato una straordinaria efficienza computazionale e costi di addestramento contenuti, spingendo Baidu a reagire. Benchmarks ufficiali confermano che Ernie 4.5 surclassa DeepSeek V3 in 22 su 28 test, e precede GPT‑4o in metriche multimodali come CCBench, OCRBench e ChartQA.

La particolarità architettonica risiede nell’hybrid heterogeneous MoE: layer condivisi e specifici per modalità, che preservano efficienza energetica (47 % MFU) e migliorano capacità di ragionamento intermodale. Il contesto internazionale dell’AI, fra incertezze regolatorie globali e monopolio occidentale del settore, ha spinto Baidu verso uno standard più trasparente: codice aperto, possibilità di fork, uso commerciale e revisione comunitaria diventano leva competitiva nel lungo termine.

Il rilascio è avvenuto senza fanfare: un aggiornamento su Hugging Face e un dettagliato documento tecnico, quasi un segnale di pragmatismo piuttosto che propaganda. I tempi sono maturi: modelli ridimensionati, prompt engineering e deployment personalizzato sono ora il vero valore, non solo i numeri di parametri. Ernie 4.5 è un modello “migliore, più furbo” perché connessioni, pesi e struttura architetturale fanno la differenza più del puro dimensionamento.

Questa apertura segna un allineamento culturale: dalla chiusura dei colossi verso l’open race, dove reputazione, fiducia della comunità e diffusione diventano capitale strategico. Segnali analoghi arrivano da Alibaba con Qwen e da Huawei con Pangu, mentre start‑up come Moonshot AI e MiniMax accelerano su ricerca pura.

Nonostante la trasformazione, Baidu mantiene solidi asset: infrastrutture consolidate, team tecnico di valore e radicamento nel mercato cinese. Ma il banco di prova sarà la comunità: ora il gigante deve dimostrare di saper essere giudicato dal codice, gestire fork, aggiornamenti e critiche. Se saprà farlo, potrà guadagnare influenze scientifiche e di reputazione a livello globale.


Un’apertura silenziosa, ma dall’impatto potenziale profondo: Baidu ha aperto la porta alla comunità, ora vedremo chi saprà entrare e giocare davvero.