Baidu apre il codice di Ernie 4.5 e rilancia la sfida nell’AI cinese | Llm machine learning | Chatgpt download | Come impostare chat gpt in italiano | Turtles AI
Baidu ha pubblicato la famiglia Ernie 4.5 in open source su Hugging Face, con 10 varianti da 0,3 a 424 miliardi di parametri e licenza Apache 2.0, segnando un cambio di paradigma nell’AI cinese verso trasparenza e collaborazione.
Punti chiave:
- Ernie 4.5 open source: 10 modelli multimodali MoE, licenza Apache 2.0.
- Performance: supera DeepSeek V3 e GPT‑4o in molti benchmark.
- Toolchain: supporto per PaddlePaddle, PyTorch, ERNIEKit e FastDeploy.
- Ecosistema: risposta strategica al boom open‑source interno (DeepSeek, Qwen, Pangu).
Baidu, storica custode delle proprie tecnologie AI, ha compiuto un passo significativo rilasciando Ernie 4.5 su Hugging Face: dieci modelli multimodali con taglie da 0,3 a 424 mila mld di parametri sotto licenza Apache 2.0, corredati di toolkit industriali per training, inferenza e deployment via PaddlePaddle e PyTorch. Questa apertura arriva in un contesto di accesa competizione interna: DeepSeek, con i suoi modelli V3 e R1, aveva dimostrato una straordinaria efficienza computazionale e costi di addestramento contenuti, spingendo Baidu a reagire. Benchmarks ufficiali confermano che Ernie 4.5 surclassa DeepSeek V3 in 22 su 28 test, e precede GPT‑4o in metriche multimodali come CCBench, OCRBench e ChartQA.
La particolarità architettonica risiede nell’hybrid heterogeneous MoE: layer condivisi e specifici per modalità, che preservano efficienza energetica (47 % MFU) e migliorano capacità di ragionamento intermodale. Il contesto internazionale dell’AI, fra incertezze regolatorie globali e monopolio occidentale del settore, ha spinto Baidu verso uno standard più trasparente: codice aperto, possibilità di fork, uso commerciale e revisione comunitaria diventano leva competitiva nel lungo termine.
Il rilascio è avvenuto senza fanfare: un aggiornamento su Hugging Face e un dettagliato documento tecnico, quasi un segnale di pragmatismo piuttosto che propaganda. I tempi sono maturi: modelli ridimensionati, prompt engineering e deployment personalizzato sono ora il vero valore, non solo i numeri di parametri. Ernie 4.5 è un modello “migliore, più furbo” perché connessioni, pesi e struttura architetturale fanno la differenza più del puro dimensionamento.
Questa apertura segna un allineamento culturale: dalla chiusura dei colossi verso l’open race, dove reputazione, fiducia della comunità e diffusione diventano capitale strategico. Segnali analoghi arrivano da Alibaba con Qwen e da Huawei con Pangu, mentre start‑up come Moonshot AI e MiniMax accelerano su ricerca pura.
Nonostante la trasformazione, Baidu mantiene solidi asset: infrastrutture consolidate, team tecnico di valore e radicamento nel mercato cinese. Ma il banco di prova sarà la comunità: ora il gigante deve dimostrare di saper essere giudicato dal codice, gestire fork, aggiornamenti e critiche. Se saprà farlo, potrà guadagnare influenze scientifiche e di reputazione a livello globale.
Un’apertura silenziosa, ma dall’impatto potenziale profondo: Baidu ha aperto la porta alla comunità, ora vedremo chi saprà entrare e giocare davvero.