Papa Leone XIV affronta il tema dell’AI: la Chiesa al centro del dibattito globale | Reti neurali cosa sono | Chatgpt login | Intelligenza artificiale generativa online | Turtles AI
Il Papa statunitense Leone XIV ha scelto come priorità il tema dell’AI, richiamando l’eredità di Leone XIII e puntando su insegnamenti sociali della Chiesa per affrontare diritti del lavoro, dignità umana e giustizia, promuovendo un trattato internazionale vincolante.
Punti chiave:
- Valori cristiani per regolare l’AI
- Continuità con l’enciclica Rerum Novarum
- Dialogo stretto con Big Tech
- Trattato internazionale auspicato dal Vaticano
Il pontefice, arrivato sul soglio pontificio con il nome di Leone XIV in omaggio al precedente Leone XIII, ha dichiarato lo scorso mese, durante un’udienza con i cardinali, l’intenzione di avvalersi dei duemila anni di dottrina sociale della Chiesa per formulare un’azione globale volta a gestire le innovazioni dell’AI, viste come “sfide alla dignità umana, alla giustizia e al lavoro". Questa linea segnala una forte continuità con la visione del predecessore Francesco, che già nel 2023 aveva invocato un trattato internazionale sull’AI, con analoghe motivazioni relative ai rischi etici, alla sorveglianza, alle armi autonome e alle disuguaglianze. Tra le iniziative più rilevanti avviate dal Vaticano figura la “Rome Call for AI Ethics” del 2020, sottoscritta da IBM, Cisco e Microsoft, ma a oggi non da Big Tech quali Google e OpenAI. In risposta a questo quadro, numerosi dirigenti di Google, Microsoft, Cisco e altri colossi si sono recati in Vaticano nel tentativo di influenzare Roma e orientare le politiche sui governi, consapevoli che il Santo Padre possa esercitare un’influenza significativa sui regolamenti globali. L’approccio del Papa sembra propendere per un equilibrio tra riconoscimento del potenziale dell’AI – in settori come sanità, educazione, tutela del patrimonio culturale – e la volontà di porre limiti in funzione dei diritti fondamentali e dell’equità sociale. Il Vaticano considera insufficiente qualsiasi autoregolamentazione aziendale, sostenendo che solo un patto multilaterale vincolante potrà garantire un utilizzo etico e umano delle tecnologie emergenti.
In questo momento delicato per la convivenza tra uomo e macchina, il Vaticano si propone come ponte morale e catalizzatore di regolamentazione globale.