Cinque Terre, la natura si difende con la tecnologia | Ia generativa online | Rete neurale esempio | Intelligenza artificiale non generativa | Turtles AI
Il Parco delle Cinque Terre adotta l’AI per contrastare l’overtourism, gestendo flussi turistici con tecnologie predittive, sensori intelligenti e misure sostenibili per proteggere il territorio.
Punti chiave:
- Semafori intelligenti sui sentieri:Regolano l’accesso ai percorsi più affollati, attivando sensi unici e limitando i passaggi per garantire sicurezza e sostenibilità.
- Software predittivo per i flussi turistici: Analizza dati climatici e storici per anticipare i picchi di affluenza e suggerire itinerari alternativi.
- ZTL anche via mare: Controllo del traffico nautico nelle acque del parco per proteggere l’ecosistema marino.
- App informativa per i visitatori: Offre aggiornamenti in tempo reale, anche offline, aiutando i turisti a pianificare percorsi meno congestionati.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, gioiello ligure incastonato tra mare e montagna, si trova a fronteggiare una sfida sempre più pressante: l’overtourism. Con oltre quattro milioni di visitatori annui concentrati in un territorio fragile e antropizzato, la necessità di gestire i flussi turistici in modo sostenibile è diventata prioritaria. Per affrontare questa emergenza, l’ente parco ha varato un ambizioso piano che integra tecnologie avanzate e AI, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e garantire un’esperienza autentica ai visitatori.
Tra le misure adottate spiccano l’installazione di totem interattivi all’ingresso dei sentieri, che fungono da contapersone e semafori intelligenti, regolando l’accesso in caso di sovraffollamento. Questi dispositivi, alimentati da energia autogenerante e connessi via satellite, permettono di monitorare in tempo reale la densità dei flussi pedonali, attivando sensi unici alternati su tratti particolarmente frequentati, come il Sentiero Verde Azzurro tra Monterosso e Vernazza. Inoltre, l’implementazione di una ZTL marittima contribuisce a controllare l’afflusso di imbarcazioni nelle acque protette del parco.
Un elemento chiave del piano è l’adozione di un software predittivo, sviluppato in collaborazione con la società di mobilità Mic Hub, che elabora dati storici, climatici e rilevazioni in tempo reale per anticipare i picchi di affluenza. Questo sistema consente di emettere allerte tempestive e suggerire itinerari alternativi meno congestionati, migliorando la distribuzione dei visitatori sul territorio. Le informazioni sono accessibili tramite un’app dedicata, che fornisce aggiornamenti anche in zone prive di copertura telefonica, grazie alla connettività satellitare.
Il presidente del Parco, Lorenzo Viviani, sottolinea l’importanza di un approccio equilibrato che coniughi tecnologia e rispetto per l’ambiente: "La tecnologia ci aiuterà a gestire i flussi, ma è fondamentale promuovere un turismo culturale e consapevole, che valorizzi le tradizioni locali e l’identità del territorio". In quest’ottica, il parco punta anche alla destagionalizzazione, incentivando visite durante i periodi meno affollati per ridurre la pressione nei momenti di massimo afflusso.
Le Cinque Terre si propongono così come laboratorio di buone pratiche per la gestione sostenibile del turismo, dimostrando che l’innovazione tecnologica può essere un alleato prezioso nella salvaguardia di patrimoni naturali e culturali di inestimabile valore.