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Amazon elaborerà tutte le richieste Alexa Voice nel cloud per l’AI di nuova generazione
Amazon rimuove l’elaborazione locale di Alexa: tutte le richieste vocali passeranno dal cloud
Editorial Team18 marzo 2025

 

A partire dal 28 marzo 2025, Amazon disattiverà l’opzione "Non inviare registrazioni vocali" sui dispositivi Echo, rendendo obbligatorio l’invio di tutte le interazioni vocali al cloud per l’elaborazione. Questa modifica è motivata dall’introduzione di Alexa+, una versione avanzata dell’assistente vocale basata sull’AI generativa, che richiede una potenza di calcolo superiore a quella disponibile nei dispositivi locali. Di conseguenza, l’elaborazione locale non sarà più supportata. 

Punti chiave:

  • Disattivazione dell’elaborazione locale: Tutte le richieste vocali saranno processate nel cloud a partire dal 28 marzo 2025.
  • Introduzione di Alexa+: Amazon lancia un assistente vocale potenziato dall’AI generativa.
  • Implicazioni sulla privacy: Le registrazioni vocali saranno inviate al cloud, ma gli utenti possono scegliere di non salvarle.
  • Funzionalità avanzate: Alexa+ offre interazioni più naturali e personalizzate grazie all’AI generativa.

Con l’avvento di Alexa+, Amazon introduce un assistente vocale potenziato dall’AI generativa, progettato per offrire interazioni più naturali e contestuali con gli utenti. Questo aggiornamento rappresenta uno dei più significativi miglioramenti per Alexa dall’introduzione della tecnologia nel 2014. 

Alexa+ è in grado di comprendere e rispondere in modo più fluido alle richieste degli utenti, memorizzando preferenze e offrendo un servizio personalizzato sia per singoli individui che per famiglie. Questa evoluzione posiziona Amazon nella competizione per l’AI generativa, con un prodotto pensato per l’uso quotidiano. 

Tuttavia, l’introduzione di queste funzionalità avanzate comporta la necessità di elaborare le richieste vocali nel cloud, superando le capacità hardware degli attuali dispositivi Echo. TheRegister sostiene che Amazon disattiverà l’opzione "Non inviare registrazioni vocali" sui dispositivi Echo a partire dal 28 marzo 2025, obbligando tutte le richieste vocali a essere elaborate nel cloud, un cambiamento dovuto all’implementazione delle funzionalità di AI generativa di Alexa.

Per gli utenti attenti alla privacy, Amazon offre comunque l’opzione di non salvare le registrazioni vocali dopo l’elaborazione. Tuttavia, disabilitando la memorizzazione delle registrazioni, alcune funzionalità, come l’ID vocale per l’accesso personalizzato, potrebbero non essere disponibili. Amazon sottolinea il suo impegno nel proteggere la privacy dei clienti e nel mantenere i loro dati al sicuro, concentrandosi sugli strumenti e sui controlli della privacy più utilizzati e compatibili con le nuove esperienze di AI generativa. 

L’introduzione di Alexa+ rappresenta un passo significativo nell’evoluzione degli assistenti vocali, offrendo agli utenti un’esperienza più ricca e personalizzata. Tuttavia, è essenziale che gli utenti siano consapevoli delle implicazioni sulla privacy e delle modifiche alle impostazioni dei loro dispositivi, adattandosi a questa nuova era dell’AI.