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DeepSeek R1: il modello AI cinese che sfida i giganti americani
DeepSeek R1: il modello AI cinese che sfida i giganti americani, equipaggiato con 50.000 GPU NVIDIA H100 nonostante le restrizioni USA
Isabella V25 gennaio 2025

 

 DeepSeek, laboratorio cinese di AI, ha sviluppato il modello R1, che si colloca tra i migliori al mondo, paragonabile a o1 di OpenAI e Llama di Meta. Il laboratorio dispone di 50.000 GPU NVIDIA H100, nonostante le restrizioni americane.

Punti chiave:

  • R1 sfida i leader globali: Il modello AI di DeepSeek è paragonabile ai migliori modelli statunitensi, segnando un punto di svolta nella competizione tecnologica tra USA e Cina.
  • Test avanzati: R1 eccelle nel "L’ultimo esame dell’umanità," un rigoroso test basato su domande scientifiche complesse.
  • Massiccia potenza di calcolo: DeepSeek dispone di circa 50.000 GPU NVIDIA H100, superando le aspettative nonostante i limiti imposti dagli USA.
  • Restrizioni tecnologiche: Le esportazioni americane di chip avanzati verso la Cina sono sempre più stringenti, limitando l’accesso futuro a hardware di punta.

Nel panorama globale dell’AI, il laboratorio cinese DeepSeek si sta affermando con forza grazie al suo modello R1, un avanzato sistema AI che è riuscito a eguagliare, e in alcuni casi superare, i principali modelli americani, come o1 di OpenAI e Llama di Meta. Il successo di R1 è stato evidenziato durante un’intervista alla CNBC dal CEO di Scale AI, Alexandr Wang, il quale ha rivelato come il modello cinese abbia raggiunto prestazioni straordinarie nei test più impegnativi mai condotti. L’analisi, chiamata "L’ultimo esame dell’umanità," è stata sviluppata utilizzando le domande più complesse create da esperti di discipline come matematica, fisica, biologia e chimica, tutte ispirate alle ricerche più avanzate. Secondo Wang, R1 non solo si è dimostrato all’altezza dei principali concorrenti americani, ma ha anche fatto segnare risultati che talvolta superano quelli dei leader di settore.

DeepSeek, inoltre, beneficia di un accesso significativo a hardware di punta per l’addestramento dei suoi modelli. Il laboratorio avrebbe a disposizione circa 50.000 GPU NVIDIA H100, secondo Wang, una quantità che supera di gran lunga le stime di molti esperti del settore. Le GPU H100, parte della generazione Hopper di NVIDIA, rappresentano lo stato dell’arte per la tecnologia AI grazie a capacità di elaborazione e velocità di memoria elevate. Nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti, che già nel 2022 avevano limitato l’esportazione di GPU avanzate alla Cina, DeepSeek è riuscito ad assicurarsi una quantità notevole di queste risorse tecnologiche. Questo è particolarmente rilevante, considerando che il governo americano ha successivamente vietato anche i modelli modificati H800 e A800, creati appositamente per soddisfare le normative di esportazione.

Le affermazioni di Wang lasciano intendere che i laboratori cinesi siano più equipaggiati di quanto generalmente percepito, pur essendo soggetti a crescenti ostacoli per ottenere nuovi chip. Questi limiti, dettati dalle politiche di controllo sulle esportazioni statunitensi, rappresentano un freno per la Cina nel medio-lungo termine. Tuttavia, la capacità di DeepSeek di accumulare risorse così avanzate sottolinea l’importanza strategica che Pechino attribuisce allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, nonché la sua determinazione a competere direttamente con gli Stati Uniti.

La diffusione del modello R1 durante il periodo natalizio, momento simbolico scelto forse non a caso, sembra voler sottolineare l’intenzione della Cina di lanciare un messaggio chiaro sulla sua competitività tecnologica. Wang ha osservato come questa mossa indichi una volontà di ribaltare i tradizionali equilibri nel settore tecnologico globale. Tuttavia, pur riconoscendo i progressi compiuti, ha anche evidenziato come i futuri sforzi cinesi saranno probabilmente frenati dai rigorosi controlli americani, rendendo la competizione tra le due potenze un confronto sempre più interessante e complesso da osservare.

Un nuovo capitolo si apre nella corsa globale all’AI, con DeepSeek che si afferma come un giocatore di rilievo.

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