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Trump valuta la nomina di uno zar per l’AI alla Casa Bianca
Un ruolo chiave per coordinare la politica tecnologica degli Stati Uniti, con Musk e Ramaswamy influenti nella scelta
Isabella V

 


Il presidente Trump sta considerando la creazione di un "zar" dell’AI, un ruolo strategico che si occuperà della gestione delle politiche federali riguardanti questa tecnologia. Elon Musk e Vivek Ramaswamy, attraverso il loro gruppo DOGE, potrebbero avere un peso significativo nella nomina. 

Punti chiave:

  •  Trump valuta la creazione di uno "zar" dell’AI alla Casa Bianca.  
  •  Elon Musk, pur non essendo candidato, avrà un ruolo di influenza nella scelta.  
  •  L’idea potrebbe fondersi con il ruolo di un possibile zar delle tecnologie emergenti.  
  •  Il futuro zar dell’AI si occuperà di coordinare risorse e investimenti per mantenere gli Stati Uniti leader nel settore.


Fonti vicine al presidente Donald Trump rivelano che il presidente sta prendendo in considerazione l’istituzione di un nuovo ruolo strategico alla Casa Bianca: quello di uno "zar" dell’AI. Questo incarico avrebbe il compito di coordinare e supervisionare l’adozione e l’utilizzo delle tecnologie emergenti in campo AI da parte del governo federale, con l’obiettivo di mantenere gli Stati Uniti in prima linea in un settore sempre più importante per la sicurezza nazionale e la competitività globale. L’idea di creare una figura di questo tipo nasce dal desiderio di Trump di focalizzare l’attenzione sulle nuove tecnologie, in risposta sia agli sviluppi globali che alle esigenze interne di rinnovamento tecnologico. Sebbene non sia ancora confermato, il ruolo potrebbe rappresentare una mossa significativa nel suo piano per rivoluzionare l’approccio degli Stati Uniti alle innovazioni tecnologiche.

Elon Musk, noto per il suo impegno nel campo dell’AI con la sua azienda xAI, non sembra destinato a ricoprire direttamente il ruolo di zar, ma si prevede che avrà una posizione di rilievo nel plasmare il futuro dell’AI e nel definire le linee guida del dibattito su come l’AI debba essere regolamentata e utilizzata dal governo. Musk, insieme a Vivek Ramaswamy, imprenditore e leader del gruppo esterno al governo chiamato Department of Government Efficiency (DOGE), avrà un’influenza fondamentale nel determinare chi sarà incaricato del ruolo, con il rischio che alcuni concorrenti, come Sam Altman di OpenAI o Sundar Pichai di Google, possano temere che Musk sfrutti la sua vicinanza politica a Trump per favorire i propri interessi economici.

L’idea di nominare uno zar dell’AI si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione della Casa Bianca che, secondo le fonti, mira a concentrare la gestione delle tecnologie emergenti sotto una leadership centralizzata. Analogamente a quanto avvenuto con la creazione di un National Energy Council, che si concentrerà sull’energia e sarà guidato da Doug Burgum, governatore del Dakota del Nord, Trump intende radunare tutte le agenzie e i dipartimenti pertinenti per accelerare l’adozione e l’innovazione in ambito AI. Un aspetto cruciale della missione di uno zar dell’AI sarà quello di raccogliere investimenti pubblici e privati, al fine di stimolare la crescita nel settore e mantenere gli Stati Uniti competitivi in un campo dominato da potenze tecnologiche globali come la Cina.

A differenza dell’amministrazione Biden, che non ha mai nominato un unico responsabile per la tecnologia degli Stati Uniti a causa della difficoltà di trovare una maggioranza per le conferme al Senato, Trump potrebbe trarre vantaggio dalla possibilità di creare ruoli esecutivi che non necessitano di approvazione senatoria. Questo gli permetterebbe di accelerare la realizzazione dei suoi obiettivi politici, tra cui l’utilizzo dell’AI per combattere sprechi e frodi a livello federale, unendo così le risorse private con quelle pubbliche in una nuova strategia di innovazione. Il futuro zar avrà anche la responsabilità di lavorare con gli uffici di AI già esistenti, nati in seguito agli ordini esecutivi di Biden, e di collaborare con DOGE per garantire che l’AI venga utilizzata in modo efficiente, senza ricorrere alla burocrazia e ai regolamenti obsoleti.

Questo approccio potrebbe anche unire i due fronti di tecnologie emergenti, con l’AI e le criptovalute che potrebbero essere gestiti sotto una singola leadership, fornendo così una visione più integrata delle sfide che l’amministrazione dovrà affrontare nel panorama tecnologico globale. L’idea di un "zar" che coordina i vari aspetti dell’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una svolta nella gestione delle risorse e nell’orientamento delle politiche tecnologiche federali.

Mentre l’idea di un "zar" dell’AI è ancora in fase di discussione, l’importanza di questa figura per Trump è chiara: sarà un pilastro fondamentale nel suo piano per rafforzare la posizione degli Stati Uniti nel mondo della tecnologia, un settore sempre più fondamentale per la sicurezza e la prosperità nazionale.

Fonte : Axios