Huawei propone il chip AI Ascend 910C come alternativa locale a NVIDIA | | | | Turtles AI

Huawei propone il chip AI Ascend 910C come alternativa locale a NVIDIA
Le aziende cinesi del settore AI testano una nuova opzione per ridurre la dipendenza dai prodotti statunitensi
Isabella V

 

Huawei punta a rafforzare la sua posizione nel mercato dei chip AI in Cina, con il lancio dell’Ascend 910C, una risposta alle crescenti limitazioni sull’importazione di tecnologia statunitense. Le aziende cinesi leader nel settore dell’AI, come ByteDance, Alibaba e Baidu, sono in cerca di alternative per compensare la minore disponibilità di soluzioni NVIDIA.

Punti chiave:

  •  Huawei sta testando il chip Ascend 910C con aziende cinesi per rispondere alla domanda di potenza AI.
  •  Le restrizioni commerciali statunitensi riducono l’accesso della Cina ai chip NVIDIA, spingendo le aziende verso soluzioni locali.
  •  Le prestazioni del nuovo chip Huawei sono paragonabili alla GPU H100 di NVIDIA.
  •  Il successo di Huawei dipenderà anche dalla capacità di produzione del chip AI Ascend 910C.

Con il progressivo allontanamento della Cina dalla tecnologia statunitense, Huawei coglie l’opportunità di rafforzare la propria presenza nel mercato dei chip AI, proponendo il nuovo Ascend 910C. Questo avanzato chip AI, ancora in fase di test presso alcune delle principali aziende tecnologiche cinesi, tra cui ByteDance, Alibaba e Baidu, si pone come alternativa ai prodotti NVIDIA, il cui accesso è stato compromesso dalle recenti restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti. La crescente domanda di potenza di calcolo necessaria per lo sviluppo dell’AI ha costretto le aziende cinesi a cercare soluzioni alternative per ampliare il loro arsenale tecnologico, in un contesto geopolitico in cui l’acquisizione di chip americani diventa sempre più complicata. Secondo quanto riportato da fonti interne, Huawei ha fornito campioni del nuovo chip Ascend 910C, che si distingue per importanti miglioramenti rispetto al modello precedente, Ascend 910B. Nonostante non siano state ancora rivelate le specifiche dettagliate del chip, si ritiene che le sue prestazioni siano comparabili a quelle della GPU H100 di NVIDIA, uno dei modelli di punta per le applicazioni AI.

L’avvio dei test del chip Huawei con le principali aziende cinesi arriva in un momento difficile per il mercato, poiché NVIDIA potrebbe presto dover fare i conti con ulteriori restrizioni da parte del governo statunitense, che potrebbero includere il divieto di vendita degli acceleratori AI H20, progettati appositamente per il mercato cinese. Questa prospettiva sta già generando incertezze tra i giganti dell’AI in Cina, che vedono nelle soluzioni nazionali l’unica strada percorribile per garantire continuità e stabilità nella fornitura di hardware ad alte prestazioni. Tuttavia, Huawei deve ancora dimostrare di poter sostenere una produzione su larga scala che possa soddisfare la domanda del mercato interno. In passato, infatti, la limitata capacità produttiva del chip Ascend 910B aveva spinto le stesse aziende cinesi a tornare sui prodotti NVIDIA, nonostante le difficoltà di approvvigionamento. Ora, con il lancio dell’Ascend 910C, Huawei sembra avere l’opportunità di colmare questo gap, ma sarà determinante la sua capacità di rispondere tempestivamente alle esigenze del mercato.

In questo scenario complesso, in cui le politiche internazionali influenzano le scelte tecnologiche, il ruolo di Huawei potrebbe evolversi significativamente.