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Crociere del futuro: il viaggio senza equipaggio tra realtà e fantasia
Isabella V30 maggio 2024

 

 

CROCIERE DEL FUTURO : SENZA EQUIPAGGIO, CON TANTE DOMANDE

 

 

Gli esperti del settore marittimo, in particolare i Capitani e Macchinisti Navali, non possono ignorare il tema delle navi senza equipaggio.

Quando vedono prototipi privi di plancia, una reazione, spesso ironica, è inevitabile.

Questo approccio non solo stimola gli appassionati del mare, ma invita anche a riflettere su un’innovazione che promette di rivoluzionare il lavoro e il divertimento a bordo.

La trasformazione coinvolgerà tutti i settori legati alla navigazione : scuole nautiche, cantieri, società marittime, e cosi via.

Immaginando un futuro in cui il personale sarà sostituito da macchine operanti a distanza, si delineano scenari che oggi sembrano fantascientifici.

Anche se la tecnologia per questo salto è già disponibile, la cultura, le condizioni socio-politiche e le normative non sono ancora pronte per un cambiamento cosi radicale.

Le navi autonome stanno già operando in contesti limitati, segnalando l’inizio di questa tendenza.

Si prevede che nei prossimi dieci anni le navi da carico autonome diventeranno comuni, con benefici e svantaggi.

Ma cosa succederà alle navi da crociera?

Esaminiamo questa prospettiva con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, che oggi simboleggia le domande sul domani.

Immaginate una moderna nave da crociera  che può ospitare migliaia di passeggeri e un equipaggio di oltre 2.300 persone, sostituite da macchine remote.

In questo scenario futuristico, chi paga per il funzionamento della nave non è un’ azienda, ma i singoli passeggeri che pretendono il massimo dai servizi di bordo.

Senza personale, chi rifarà i letti automaticamente nelle cabine? I ristoranti offriranno solo buffet continui? L’intrattenimento sarà esclusivamente in streaming? E ci saranno robot a sostituire l’equipaggio umano?

E’ plausibile che l’attitudine delle persone verso le crociere cambi cosi drasticamente?

E che dire della figura del Capitano, che accoglie i passeggeri da una postazione remota a migliaia di Km di distanza?

Questa visionesembra piuttosto inquietante e poco rassicurante.

Per ora, queste idee sembrano lontane dalla realtà e l’AI serve solo a suscitare un sorriso, mentre immaginiamo un futuro che, per il momento rimane improbabile.