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Google apre le porte di Bard in 180 paesi
DukeRem
Google ha annunciato l’espansione della sua #AI #chatbot #Bard in oltre 180 paesi alla sua conferenza I/O di questa settimana. Tuttavia, l’#UE e il #Canada apparentemente non saranno tra coloro che avranno accesso alla nuova chatbot.
L’annuncio arriva mentre le preoccupazioni sulla sicurezza dell’AI stanno crescendo nel mondo occidentale.
Google ha vantato l’espansione di Bard durante la keynote event di due ore di I/O, ma è emerso che l’UE e il Canada sono stati esclusi. La VP di Google Sissie Hsiao ha detto che l’obiettivo era "mettere Bard nelle mani di più persone". Tuttavia, l’omissione dei principali mercati occidentali suggerisce una decisione deliberata da parte di Google.
Gruppi di controllo sulla sicurezza dell’AI e governi nell’UE e in Canada hanno espresso preoccupazioni per la privacy dei dati, la parzialità, la trasparenza e la disinformazione relative a chatbot come Bard. L’UE sta andando avanti con nuove normative volte a mettere le briglie all’AI generativa e a proteggere il diritto d’autore. Anche diversi stati dell’UE hanno avviato le proprie indagini sui chatbot. Anche il Canada ha avviato indagini su questioni di privacy dell’AI. Una ragione per la decisione di Google potrebbe essere quella di evitare potenziali battaglie legali nell’UE e in Canada su Bard.
Anche il CEO di Google Sundar Pichai ha messo in evidenza la disinformazione e l’affidabilità come sfide chiave per l’AI oggi.
Quindi, almeno per ora, sembra che Google abbia deciso di aspettare per lanciare Bard in mercati in cui la supervisione sull’AI è particolarmente severa.