Parla dall’Aldilà grazie all’AI: in aula il messaggio della vittima al suo assassino | Festina Lente - Notizie, recensioni e approfondimenti sull’intelligenza artificiale | Turtles AI
Nell’aprile 2025, un tribunale dell’Arizona ha assistito a un evento senza precedenti: Christopher Pelkey, vittima di un omicidio stradale nel 2021, ha "parlato" al suo assassino tramite un video generato dall’AI, esprimendo perdono e riflessioni sulla vita.
Punti chiave:
- Utilizzo pionieristico dell’AI per una dichiarazione d’impatto postuma in un’aula di tribunale
- Creazione del video da parte della famiglia, integrando voce e immagine realistiche di Pelkey
- Il giudice ha inflitto una pena superiore a quella richiesta dall’accusa, influenzato dal video
- L’evento ha sollevato dibattiti sull’uso etico dell’AI nel sistema giudiziario
Nel mese scorso, durante l’udienza di condanna di Gabriel Paul Horcasitas, condannato per l’omicidio di Christopher Pelkey avvenuto nel 2021 a Chandler, Arizona, è stato presentato un video straordinario: una dichiarazione d’impatto della vittima generata tramite AI. Pelkey, veterano dell’esercito e devoto cristiano, è apparso digitalmente con la sua voce e immagine, ricreate fedelmente grazie a filmati e registrazioni precedenti. Nel messaggio, ha espresso perdono verso il suo assassino, affermando: "In un’altra vita, probabilmente saremmo potuti essere amici".
La sorella di Pelkey, Stacey Wales, ha guidato la creazione del video, supportata dal marito e da un amico esperto in tecnologia. Hanno utilizzato materiali d’archivio per ricostruire la personalità e l’umorismo di Christopher, integrando anche una sua foto modificata con un filtro "vecchiaia". Il risultato è stato descritto come un "Frankenstein d’amore", capace di trasmettere l’essenza autentica di Pelkey.
Il giudice Todd Lang, visibilmente commosso, ha menzionato il video nella sua dichiarazione finale, sottolineando l’impatto emotivo e la sincerità del messaggio. Ha inflitto a Horcasitas una pena di 10 anni e mezzo di carcere, superando di un anno la richiesta dell’accusa.
Questo caso rappresenta un precedente significativo nell’uso dell’AI nel sistema giudiziario americano. Mentre l’Arizona ha già introdotto avatar AI per spiegare sentenze al pubblico, l’impiego di una dichiarazione d’impatto postuma solleva questioni etiche e legali. La Corte Suprema dell’Arizona ha istituito una commissione per esaminare l’uso appropriato dell’AI nei tribunali, riconoscendo sia le potenzialità che i rischi associati a questa tecnologia.
La famiglia Pelkey ha trovato conforto nel vedere Christopher "parlare" un’ultima volta, offrendo un messaggio di perdono e speranza. Il nipote di Pelkey ha espresso gratitudine, affermando che il video ha fornito una chiusura emotiva significativa.
Questo evento segna un momento importante nella convergenza tra tecnologia e giustizia, evidenziando le possibilità offerte dall’AI nel preservare la voce delle vittime e nel promuovere una riflessione più profonda sul valore della vita e del perdono.


