Adobe introduce abbonamenti per Firefly AI: l’evoluzione della generazione creativa basata sull’AI | Generatore immagini ai gratis | Midjourney cos’è | | Turtles AI
Adobe espande l’offerta della sua tecnologia Firefly AI con un nuovo sistema di abbonamenti autonomi, consentendo l’accesso avanzato a strumenti di generazione di immagini, vettori e video. Questa iniziativa segna un passo decisivo nell’integrazione dell’AI generativa nel settore creativo, con particolare attenzione alla sicurezza commerciale dei contenuti.
Punti chiave:
- Nuovi abbonamenti Firefly: Adobe introduce un piano Standard a 9,99 $ e un piano Pro a 29,99 $, con un’opzione Premium in arrivo.
- Modello video AI in beta: Firefly AI Video permette la creazione di video da testo o immagini, con controlli avanzati per personalizzazione.
- Competizione nel settore: Firefly sfida OpenAI Sora, Runway Gen-3 Alpha e Google DeepMind Veo.
- Sicurezza IP-friendly: Firefly è stato addestrato su contenuti con licenza, senza materiali protetti da copyright o NSFW.
Adobe ha ufficialmente lanciato un sistema di abbonamenti dedicato ai modelli di AI Firefly, rafforzando il proprio impegno nel campo della creatività generativa. Il nuovo servizio è accessibile tramite la piattaforma web firefly.adobe.com, che ora offre una gamma più ampia di strumenti per la generazione di immagini, vettori e, per la prima volta, video AI. La società ha introdotto due piani tariffari: il piano Standard a 9,99 $ al mese include 2.000 crediti, sufficienti per generare 20 video da cinque secondi, mentre il piano Pro, a 29,99 $ mensili, offre 70 video dello stesso formato. È inoltre prevista un’opzione Premium per utenti con esigenze avanzate, che consentirà la creazione di 500 video al mese. Questi nuovi piani si affiancano all’integrazione con Creative Cloud, che consente di sfruttare le funzionalità Firefly direttamente in Photoshop e altre app Adobe senza limitazioni.
Uno degli elementi più innovativi di questa iniziativa è il modello video Firefly, attualmente disponibile in beta pubblica. Questo strumento consente di generare video a partire da descrizioni testuali o immagini di riferimento, con la possibilità di regolare parametri come angolazione della telecamera, movimento e proporzioni. Questa tecnologia si posiziona in diretta concorrenza con soluzioni simili sviluppate da OpenAI, Runway e Google DeepMind, che già offrono modelli avanzati di generazione video basati su AI. Firefly si distingue tuttavia per il suo approccio alla sicurezza dei contenuti: è stato addestrato su materiali concessi in licenza, eliminando il rischio di violazioni del copyright e garantendo un ambiente conforme agli standard commerciali.
La strategia di Adobe non si limita alla creazione di contenuti visivi generati da AI, ma punta a sviluppare strumenti che rispondano alle reali necessità dei professionisti creativi. Un esempio concreto è la funzione Generative Extend, che consente di estendere clip video e audio in modo naturale, offrendo un supporto pratico nella post-produzione. Inoltre, l’azienda sta lavorando a nuove soluzioni per la pre-produzione, tra cui un sistema basato sull’AI per la creazione di storyboard preliminari.
Nonostante l’entusiasmo attorno all’AI generativa, Adobe deve affrontare la sfida della resistenza da parte di una parte della comunità creativa. Molti professionisti, storicamente legati agli strumenti tradizionali dell’azienda, vedono con preoccupazione l’automazione crescente nel settore, temendo ripercussioni sul proprio lavoro. Tuttavia, Adobe ribadisce il proprio obiettivo di affiancare gli utenti con tecnologie che potenzino la creatività umana, piuttosto che sostituirla.
L’espansione di Firefly AI segna una svolta significativa nel panorama della creatività digitale, ponendo Adobe in prima linea nella corsa all’innovazione basata sull’AI.