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AI.com ora reindirizza a DeepSeek
AI.com ora reindirizza a DeepSeek: il dominio strategico che ha attraversato OpenAI, x.AI e ora potenzia l’ascesa della startup cinese nell’AI
Isabella V10 febbraio 2025

 


Il dominio AI.com ora reindirizza al sito DeepSeek, segnando un nuovo capitolo nella sua storia di assegnazioni strategiche. Dall’acquisizione da parte di OpenAI nel 2023 all’attuale passaggio a DeepSeek nel 2024, il dominio ha rappresentato un asset cruciale per il settore dell’AI, con implicazioni di branding e posizionamento.

Punti chiave:

  • Cambio di destinazione: AI.com ora indirizza al chatbot DeepSeek, dopo essere stato associato a OpenAI e x.AI.
  • Valore strategico: Il dominio è stato usato come leva per la visibilità e il traffico nel settore AI.
  • Crescita di DeepSeek: Il modello V3 ha rapidamente guadagnato popolarità, superando persino ChatGPT in termini di utenti attivi.
  • Aumento dei prezzi: Con l’impennata della domanda, DeepSeek ha aggiornato i prezzi API, rimanendo comunque più conveniente dei competitor.

Il dominio AI.com, simbolo dell’innovazione nell’AI, ha recentemente subito un nuovo cambio di destinazione, reindirizzando ora gli utenti al sito ufficiale di DeepSeek. Questo passaggio rappresenta l’ennesima tappa in una sequenza di riallineamenti che hanno visto il dominio associato prima a ChatGPT di OpenAI e successivamente a x.AI di Elon Musk. L’acquisizione di AI.com da parte di Sam Altman nel 2023 per 11 milioni di dollari aveva rafforzato il legame tra il dominio e l’ecosistema OpenAI, ma nell’agosto dello stesso anno, il reindirizzamento era passato a x.AI, suscitando ipotesi su una possibile cessione. Con l’avvento di modelli concorrenti come Google Gemini e Grok, AI.com è diventato oggetto di speculazioni strategiche, riflettendo il ruolo chiave dei domini nell’industria tecnologica. Il passaggio a DeepSeek, avvenuto il 10 febbraio 2024, coincide con l’ascesa della startup cinese, che ha visto un’impennata di popolarità grazie ai suoi modelli avanzati di AI. DeepSeek, con sede a Hangzhou, ha lanciato il modello V3 a dicembre e il modello di ragionamento R1 a gennaio, conquistando rapidamente l’attenzione del settore. Il suo chatbot ha raggiunto 21 milioni di utenti attivi giornalieri in poche settimane, superando le cifre di crescita iniziale di ChatGPT. Parallelamente, l’azienda ha aggiornato la struttura dei prezzi API, portando il costo dell’input a 0,27 dollari per milione di token e quello dell’output a 1,1 dollari per milione di token, segnando un aumento rispetto alle precedenti tariffe promozionali. Nonostante l’incremento, DeepSeek continua a offrire prezzi più competitivi rispetto ai leader di mercato OpenAI e Anthropic. Il successo del modello ha spinto giganti come Tencent, Baidu, Huawei e Alibaba a implementare DeepSeek sulle proprie piattaforme, amplificando la sua diffusione.

L’affiliazione con AI.com conferma la centralità dei domini brevi e riconoscibili come strumenti di branding e traffico, importanti per affermarsi in un mercato in continua evoluzione.