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Lossless Scaling 3.0 Beta migliora qualità e prestazioni
Riduzione della latenza, minori artefatti e ottimizzazione del carico GPU per un’esperienza di gioco fluida e reattiva
Isabella V

 

La nuova versione 3.0 Beta di Lossless Scaling Frame Generation introduce significativi miglioramenti nella qualità visiva, riduzione della latenza e ottimizzazione delle prestazioni, rendendolo un’opzione efficace per migliorare l’esperienza di gioco, soprattutto su titoli meno recenti.

Punti chiave:

  • Miglioramenti qualitativi con minori artefatti e maggiore fluidità.
  • Riduzione del carico GPU fino al 45% rispetto alla versione precedente.
  • Latenza diminuita del 24%, garantendo reattività superiore.
  • Moltiplicatori fino a x20 per frequenze di aggiornamento elevate.

Lossless Scaling, software sviluppato da THS e già noto per le sue capacità avanzate di ridimensionamento senza perdita di qualità, riceve un importante aggiornamento per il componente di generazione dei frame, portandolo alla versione 3.0 Beta. Introdotto un anno fa, il sistema è stato notevolmente perfezionato per garantire un’esperienza più fluida, chiara e reattiva. Le modifiche includono una riduzione marcata degli artefatti, come sfarfallii e bordi irregolari, migliorando così la qualità visiva e la fluidità del movimento.

Dal punto di vista tecnico, l’efficienza del carico GPU è stata drasticamente migliorata: in modalità non Performance, si registra una diminuzione del 40% per i moltiplicatori fino a x2, mentre per quelli superiori il calo supera il 45%. Questi risultati si affiancano a un significativo progresso nella latenza, che è stata ridotta del 24% rispetto alla versione precedente, come dimostrano i test interni condotti dallo sviluppatore. L’aspetto innovativo più sorprendente è rappresentato dall’introduzione di moltiplicatori di generazione frame fino a x20, una caratteristica che amplia le possibilità di ottimizzazione per configurazioni di alto livello.

Per sfruttare al massimo le potenzialità di questa tecnologia, THS ha fornito alcune linee guida. Il frame rate di partenza deve essere di almeno 30 FPS, preferibilmente 40 o più, con 60 FPS considerati ottimali, specialmente in risoluzione 1080p. Bloccare il frame rate del gioco è consigliato per evitare un utilizzo della GPU al 100%, riducendo così l’impatto sulla latenza e garantendo un frame pacing stabile. Per chi gioca a risoluzioni maggiori, come 1440p o 4K, si suggerisce di adattare l’input scalando la risoluzione rispettivamente al 75% o al 50% per mantenere performance ottimali.

I moltiplicatori più elevati, come x5 o superiori, sono particolarmente utili per schermi con frequenze di aggiornamento molto alte, ad esempio combinazioni come 48 FPS con x5 su monitor a 240 Hz, 60 FPS con x6 per 360 Hz e 60 FPS con x8 per display a 480 Hz. Anche se i moderni giochi per PC supportano tecnologie native di generazione frame di NVIDIA e AMD, i titoli più vecchi, specialmente se arricchiti da mod, possono beneficiare enormemente di questo strumento.

Un’ulteriore novità riguarda l’interfaccia utente, anch’essa oggetto di un aggiornamento in beta. Gli utenti possono accedere alla nuova versione 3.0 tramite Steam, abilitandola dalla scheda beta nelle proprietà del software. Infine, con il recente aggiornamento KB5046617 di Microsoft, gli utenti di Windows 11 24H2 possono tornare a sfruttare la DXGI Capture API, migliorando ulteriormente la compatibilità e le funzionalità del software.

Questa evoluzione rappresenta un passo avanti fondamentale per il miglioramento dell’esperienza di gioco su PC, rendendo ancora più versatile uno strumento già molto apprezzato dagli utenti.