Omi: L’innovativo dispositivo AI di Based Hardware per migliorare la produttività personale | Migliori intelligenze artificiali gratis | Chat gpt app | Chatgpt 4 | Turtles AI
Basata a San Francisco, la startup Based Hardware ha lanciato Omi, un wearable con AI progettato per ottimizzare la produttività tramite assistenza vocale e un’interfaccia cerebrale. Presentato al CES 2025, Omi si pone come complemento tecnologico agli smartphone.
Punti chiave:
- Design versatile: Omi si indossa come collana o si applica alla testa con nastro medico.
- Funzionalità avanzate: Assistenza vocale, riassunti di conversazioni, liste di cose da fare e gestione riunioni.
- Open source: Gli utenti possono controllare i dati e gli sviluppatori creare app personalizzate.
- Prezzo competitivo: Versione consumer a 89$, versione per sviluppatori a 70$.
Omi, il nuovo dispositivo presentato dalla startup Based Hardware durante il CES 2025, rappresenta un passo innovativo nell’uso dell’AI per la produttività personale. Il dispositivo, che può essere indossato come una collana o fissato al lato della testa grazie a un nastro medico, integra un assistente AI attivabile con il comando vocale "Hey Omi". Tra le sue caratteristiche distintive, spicca l’utilizzo di un’interfaccia cerebrale che consente di riconoscere quando l’utente desidera interagire con il dispositivo senza l’uso di comandi vocali espliciti.
Il fondatore di Based Hardware, Nik Shevchenko, ha inizialmente commercializzato il dispositivo su Kickstarter con il nome "Friend", ma un conflitto di marchio con un altro produttore di San Francisco lo ha portato a ribattezzarlo Omi. La startup ha inoltre adottato un approccio unico, posizionando Omi come strumento complementare allo smartphone, piuttosto che un suo sostituto. Con un design che ricorda un piccolo globo, il dispositivo è stato concepito per essere pratico ed economicamente accessibile: il modello consumer è proposto a 89$, mentre una versione per sviluppatori, già disponibile, costa circa 70$.
Omi offre una vasta gamma di funzionalità che includono la creazione di liste di cose da fare, la pianificazione di riunioni, il riassunto di conversazioni e la risposta a domande. Grazie al suo utilizzo di GPT-4o, è in grado di mantenere il contesto delle interazioni per fornire consigli personalizzati. Un aspetto cruciale è la trasparenza sui dati: Shevchenko ha sviluppato il dispositivo su una piattaforma open source, consentendo agli utenti di scegliere se archiviare localmente le informazioni e agli sviluppatori di integrare applicazioni personalizzate. Ad oggi, sono già state realizzate oltre 250 app per la piattaforma di Omi.
Un elemento particolarmente ambizioso del progetto è l’interfaccia cerebrale, che mira a rilevare automaticamente l’intenzione dell’utente di comunicare con il dispositivo. Sebbene TechCrunch non abbia ancora avuto modo di testare questa funzione, in una dimostrazione, Shevchenko ha mostrato come Omi sia in grado di rispondere a domande anche senza l’utilizzo del comando di attivazione, semplicemente concentrandosi su di esso.
L’approccio di Shevchenko, noto per il suo stile audace e mediatico, si riflette anche nel marketing: Based Hardware ha speso 150.000$ in video promozionali girati a Los Angeles, parte dei 700.000$ raccolti fino ad oggi. Convinto che il successo del prodotto dipenda dalla sua base di utenti, Shevchenko vede nella crescita dell’open source e nella comunità degli sviluppatori il fulcro del progetto. Nonostante le inevitabili domande sulla reale efficacia dell’interfaccia cerebrale, Omi rappresenta un’interessante evoluzione nell’ambito dell’hardware AI.
Il futuro di Omi si preannuncia dinamico, con la promessa di un prodotto che unisce accessibilità e innovazione.