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Intel: Nuove Strategie per il Futuro tra Foundry, 18A e AI
I co-CEO ad interim di Intel, Michelle Johnston Holthaus e David Zinsner, svelano i piani di riorganizzazione e innovazione per rilanciare l’azienda nel panorama tecnologico globale
Isabella V13 dicembre 2024

 

 I co-CEO ad interim di Intel, Michelle Johnston Holthaus e David Zinsner, hanno condiviso piani strategici importanti per il futuro dell’azienda. Hanno parlato di innovazioni come il processo 18A, dell’evoluzione della divisione Foundry, delle sfide nell’ambito AI e della direzione del business dei data center.

Punti chiave:

  • Intel Foundry si sta separando in una nuova entità con un consiglio operativo dedicato.
  • Il processo 18A è in fase di convalida con buoni risultati, inclusi i campioni ES0 per i clienti.
  • Intel continua a esplorare un modello di sourcing ibrido con l’uso di fonderie esterne come TSMC.
  • La strategia AI di Intel mira a riconquistare clienti, con il lancio futuro di Falcon Shores.

I co-CEO ad interim di Intel, Michelle Johnston Holthaus e David Zinsner, hanno recentemente fornito un aggiornamento fondamentale sul futuro dell’azienda durante la conferenza tecnologica di Barclays a San Francisco. La discussione ha toccato vari temi, con un focus particolare sulla riorganizzazione delle strutture interne, i progressi tecnologici e le sfide future, indicando la direzione in cui l’azienda intende orientarsi nei prossimi anni. Uno degli aspetti più rilevanti riguarda Intel Foundry, che sta subendo una trasformazione significativa. L’azienda ha avviato un processo di separazione, creando un consiglio operativo dedicato per gestire questa divisione, il che rappresenta un passo importante verso la sua autonomizzazione, anche se non è stata ancora completamente distaccata dalla struttura principale. Questo cambiamento fa parte della più ampia strategia di Intel di ripensare il proprio approccio nel settore delle fonderie, un settore che finora ha visto la crescente competizione di player come TSMC. La gestione della divisione, ora sotto i riflettori, riflette l’intenzione di Intel di non solo essere un cliente delle proprie fonderie, ma di espandere il proprio ruolo sul mercato delle fonderie esterne.

Un altro tema fondamentale del discorso è stato il processo 18A, un passo avanti importante nella produzione di chip avanzati. Holthaus ha sottolineato con entusiasmo che i chip Panther Lake, destinati a uscire nel 2025, saranno costruiti utilizzando questa tecnologia. I campioni iniziali di ingegneria (ES0) sono già stati distribuiti tra alcuni partner strategici, segnalando che Intel è riuscita a superare alcune voci precedenti che indicavano potenziali difficoltà nel processo 18A. Con questi progressi, l’azienda sembra aver compiuto importanti passi avanti nel recupero della competitività tecnologica, mostrando come la Foundry stia ottenendo buoni risultati e stia rafforzando il suo posizionamento sul mercato.

Parlando della strategia di sourcing, Holthaus ha riconosciuto che, in alcune circostanze, l’affidarsi a fonderie esterne come TSMC ha rappresentato una mossa vantaggiosa per Intel, soprattutto in termini di prezzi e tempistiche. Tuttavia, ha anche enfatizzato che Intel è soddisfatta dei progressi fatti internamente con Intel Foundry e che continuerà ad esplorare una soluzione ibrida, combinando il meglio delle capacità interne con quelle esterne. Questo approccio consentirà all’azienda di mantenere flessibilità e costi competitivi, continuando a rispondere rapidamente alle esigenze di mercato.

Infine, uno dei temi più discussi è stato il futuro dell’AI. Intel ha riconosciuto che la sua linea di prodotti Gaudi, pur rappresentando una tecnologia promettente, ha incontrato difficoltà nell’adozione, principalmente a causa della complessità nell’implementazione. Nonostante le sfide, Holthaus ha confermato che Intel sta lavorando per rendere i propri prodotti AI più scalabili e facili da integrare, con l’obiettivo di riconquistare i clienti nel segmento. L’introduzione di Falcon Shores, prevista per il prossimo anno, dovrebbe rappresentare un punto di svolta in questo ambito, con prodotti più accessibili e facili da utilizzare, destinati a rafforzare la posizione di Intel nel crescente mercato dell’AI, dove la concorrenza, in particolare da parte di AMD, è sempre più agguerrita.

L’azienda si trova dunque in un periodo di rinnovamento e transizione, con importanti investimenti e cambiamenti che potrebbero rafforzare la sua posizione competitiva, ma anche con sfide significative da affrontare.