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Anthropic lancia un protocollo open source per connettere gli assistenti AI ai dati aziendali
Il Model Context Protocol (MCP) mira a semplificare l’integrazione tra AI e fonti di dati, promettendo risposte più pertinenti e migliorando la scalabilità delle applicazioni
Isabella V

 


Anthropic ha introdotto un nuovo protocollo open source denominato Model Context Protocol (MCP), che mira a migliorare la connessione tra modelli AI e fonti di dati aziendali o applicative. MCP facilita l’integrazione universale tra diverse piattaforme, ottimizzando la qualità delle risposte e semplificando lo sviluppo.

Punti chiave:

  •  MCP è un protocollo standard per la connessione di AI a dati aziendali e applicativi.  
  •  Permette un’integrazione bidirezionale tra fonti di dati e assistenti AI.  
  •  Rilasciato come open source, MCP è compatibile con vari sistemi e applicazioni.  
  •  Le aziende possono ora sviluppare senza la necessità di creare connettori personalizzati.

Anthropic ha recentemente annunciato il lancio di un nuovo strumento pensato per migliorare le performance dei modelli di AI, attraverso il miglioramento delle interazioni tra AI e i sistemi di dati a cui hanno accesso. Il protocollo in questione, chiamato Model Context Protocol (MCP), è stato reso open source e ha l’ambizione di risolvere uno dei principali limiti degli assistenti AI: la difficoltà di interagire con fonti di dati eterogenee, come strumenti aziendali e software di sviluppo. Attualmente, i modelli di AI, pur evolvendo rapidamente in termini di capacità di ragionamento e generazione di risposte, restano spesso isolati dai sistemi aziendali. Questo isolamento rende difficile per gli sviluppatori creare interazioni fluide tra l’AI e le informazioni contenute in sistemi eterogenei, creando un ostacolo alla scalabilità e all’efficienza. MCP, come sottolineato da Anthropic, risolve questo problema attraverso un protocollo che consente agli sviluppatori di stabilire connessioni bidirezionali tra i dati aziendali e le applicazioni AI, come i chatbot, riducendo la necessità di implementazioni personalizzate per ogni nuova fonte di dati. In pratica, con l’adozione di MCP, gli sviluppatori potranno creare una sola connessione tra il loro modello AI e i dati, semplificando notevolmente l’integrazione e la gestione di sistemi complessi.

Questo nuovo standard è compatibile con qualsiasi modello di AI e permette agli sviluppatori di collegare il proprio software a fonti di dati in modo universale. MCP non si limita solo a specifiche fonti o applicazioni, ma è pensato per una vasta gamma di ambienti, compresi strumenti aziendali e piattaforme di sviluppo di app. Ad esempio, aziende come Block e Apollo hanno già integrato il protocollo nei loro sistemi, mentre piattaforme di sviluppo come Replit, Codeium e Sourcegraph si stanno preparando a supportarlo. In questo modo, Anthropic spera di creare un ecosistema che renda la gestione del contesto dei dati più sostenibile e meno frammentata, superando la necessità di creare ogni volta connettori ad hoc per ciascuna nuova fonte.

Un altro vantaggio di MCP è la sua capacità di migliorare l’interazione tra AI e le informazioni contestuali, un aspetto cruciale quando si tratta di applicazioni pratiche come il coding. Gli sviluppatori, infatti, potranno connettere il proprio sistema AI a repository di dati, come GitHub, Slack o Google Drive, senza dover sviluppare nuove integrazioni ogni volta che una nuova fonte di dati diventa rilevante per il loro lavoro. Gli utenti di Claude Enterprise, la piattaforma di chatbot AI di Anthropic, possono già sfruttare questo strumento per connettere Claude ai loro sistemi interni tramite server MCP. Per facilitare ulteriormente l’adozione, Anthropic ha reso disponibili dei server preconfigurati per alcune applicazioni aziendali popolari, e prevede di offrire a breve degli strumenti per consentire alle aziende di distribuire in produzione server MCP su larga scala.

In parallelo, OpenAI ha recentemente lanciato una funzionalità simile nella sua piattaforma ChatGPT, che consente agli utenti di interagire con determinate app di sviluppo tramite il suo sistema "Work with Apps". Tuttavia, mentre OpenAI sta perseguendo un approccio più chiuso e focalizzato su partnership selezionate, Anthropic punta a una soluzione open source, sperando di attrarre un ampio spettro di sviluppatori e aziende. MCP, infatti, è pensato per andare oltre le limitazioni dei singoli modelli di AI, offrendo una soluzione universale che non si limiti a una singola piattaforma o tipo di app. Nonostante le promesse di una maggiore facilità di integrazione e un miglioramento nelle risposte AI, resta da vedere quanto effettivamente MCP riuscirà a guadagnarsi l’adozione massiva, in un settore competitivo e dominato da player come OpenAI. 

Il tempo dirà se questo approccio riuscirà a conquistare il mercato, ma certamente il lancio di MCP segna una pietra miliare nel tentativo di semplificare e unificare il panorama delle interazioni tra AI e dati aziendali.