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OpenAI sfida Google: verso un browser con ChatGPT e nuove intese con Samsung
L’azienda di Sam Altman esplora l’idea di un browser innovativo e potenzia le sue funzionalità AI in collaborazione con i principali produttori di dispositivi



Isabella V

 

 

 OpenAI starebbe valutando l’idea di sviluppare un proprio browser, con l’integrazione di ChatGPT e altre funzionalità avanzate di AI, mettendo in discussione il dominio di Google nel settore delle ricerche online. Allo stesso tempo, l’azienda sta esplorando potenziali accordi con Samsung per potenziare le capacità AI dei suoi dispositivi.

Punti chiave:

  •  OpenAI sta valutando lo sviluppo di un browser con ChatGPT integrato.
  •  L’azienda ha avuto colloqui con Samsung per potenziare le funzionalità AI nei dispositivi.
  •  Il prototipo di uno strumento di ricerca conversazionale, NLWeb, è in fase di sviluppo.
  •  OpenAI mira a competere con Google, con un focus su ricerche e interazioni web avanzate.

 

Negli ultimi mesi, OpenAI ha preso decisioni strategiche che potrebbero mettere in discussione il predominio di Google nel mercato della ricerca online. L’azienda, già nota per il successo di ChatGPT, sarebbe infatti in trattative per sviluppare un browser web integrato con i suoi servizi di AI, tra cui proprio ChatGPT. Nonostante i colloqui siano ancora nelle fasi iniziali e il progetto non sembri essere imminente, la possibilità di un’alternativa a Chrome potrebbe avere ripercussioni importanti nel settore. A quanto riportato da alcune fonti, OpenAI sta sondando il terreno per creare una piattaforma che non si limiti alla semplice navigazione, ma che offra una ricerca avanzata e interattiva, come quella già sperimentata con i chatbot. Il browser in questione potrebbe, dunque, essere progettato per integrare le funzionalità conversazionali di ChatGPT, che non solo risponde alle domande degli utenti, ma interagisce con loro in modo naturale, trasformando l’esperienza di navigazione. 

Oltre a questo ambizioso progetto, l’azienda ha anche messo in atto delle azioni concrete per espandere la propria influenza. In particolare, OpenAI ha iniziato a entrare in contatto con diversi siti web, spaziando tra i settori dei viaggi, della vendita al dettaglio, dei servizi immobiliari e del cibo, per sperimentare una nuova forma di ricerca online. Il prototipo di tale strumento, noto come NLWeb (Natural Language Web), permetterebbe agli utenti di interagire con i contenuti dei siti web in modo simile a come avviene nelle conversazioni con ChatGPT, offrendo una navigazione personalizzata e altamente interattiva. Una simile innovazione potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel modo di fare ricerche su Internet, dove il motore di ricerca classico viene sostituito da una modalità più conversazionale e diretta.

Non solo: OpenAI sembra voler entrare anche nel settore hardware attraverso un’intesa con Samsung, altro gigante tecnologico che, oltre a produrre smartphone, è un partner strategico di Google. Stando alle indiscrezioni, l’intenzione di OpenAI sarebbe quella di potenziare le capacità AI dei dispositivi Samsung, in un accordo che, se confermato, potrebbe avere impatti significativi sul mercato mobile, andando a sfidare anche i dispositivi di Google. Sebbene i dettagli dell’accordo siano ancora in fase di definizione, l’azienda di Sam Altman ha già mostrato interesse a collaborare con altri produttori di dispositivi, come dimostra l’accordo con Apple, che ha semplificato l’accesso a ChatGPT sui dispositivi iOS, iPadOS e macOS.

In parallelo, si stanno moltiplicando le voci che danno OpenAI pronta a lanciare nuovi strumenti destinati a rivoluzionare ulteriormente la ricerca online e le interazioni web. L’espansione dell’azienda va ben oltre la creazione di una semplice AI in grado di rispondere a domande. Il futuro di OpenAI sembra essere indirizzato verso un mondo in cui la ricerca è sempre più dinamica e meno statica, e la competizione con Google si fa sempre più agguerrita.

In un periodo in cui Google è stata accusata di posizione dominante nel settore delle ricerche online, l’introduzione di nuove alternative basate sull’AI, come quella proposta da OpenAI, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella navigazione web e nei motori di ricerca. Sebbene il progetto di un browser OpenAI non sia ancora pronto per il lancio, la crescente concorrenza potrebbe spingere l’intero settore verso innovazioni più rapide e con maggiore attenzione all’interazione utente-tecnologia.

 L’interesse di OpenAI a sviluppare un proprio browser e la sua espansione nel settore dei dispositivi mobili con Samsung sono segnali di una strategia ambiziosa che potrebbe trasformare il panorama digitale, mettendo in discussione l’equilibrio consolidato tra i principali attori tecnologici.