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L’evoluzione della pubblicità nell’era dell’AI
Marissa Mayer esplora come gli inserzionisti dovranno adattarsi alle nuove aspettative dei consumatori, offrendo dati più dettagliati e personalizzati
Isabella V

 

 Marissa Mayer, ex CEO di Yahoo e figura di spicco di Google, esplora l’evoluzione della pubblicità online nell’era dell’AI. Secondo Mayer, gli inserzionisti dovranno adattarsi alla crescente domanda di risposte precise e dettagliate, fornendo dati sempre più completi per soddisfare le aspettative dei consumatori. Le implicazioni per le aziende e i provider di AI potrebbero rivoluzionare la forma della pubblicità digitale.

Punti chiave:  

  •  Mayer prevede un cambiamento nei modelli pubblicitari con l’AI generativa.  
  •  Gli inserzionisti dovranno fornire dati dettagliati per soddisfare le nuove aspettative dei consumatori.  
  •  L’esempio dei biglietti per concerti illustra il miglioramento della ricerca grazie alla pubblicità.  
  •  L’AI aprirà nuove opportunità per i provider di AI e gli inserzionisti di collaborare.

Marissa Mayer, figura chiave nel panorama tecnologico e fondatrice di Sunshine, ha recentemente offerto una prospettiva affascinante sul futuro della pubblicità online, in particolare in relazione all’AI generativa. Durante il Cerebral Valley AI Summit di San Francisco, Mayer ha delineato un modello emergente che prevede un’evoluzione delle dinamiche pubblicitarie tradizionali, adattate alle nuove aspettative dei consumatori e alla crescente capacità dell’AI di fornire risposte estremamente dettagliate e personalizzate. Secondo Mayer, gli inserzionisti saranno costretti ad adattarsi a un mondo in cui i dati devono essere non solo completi, ma anche estremamente specifici per rispondere in tempo reale alle richieste degli utenti. L’esempio che Mayer porta per illustrare il cambiamento riguarda la ricerca dei biglietti per un concerto. Nei primi giorni di Google Search, gli utenti che cercavano biglietti per eventi musicali apprezzavano la presenza di inserzionisti in grado di offrire esattamente ciò che stavano cercando: biglietti disponibili per una specifica data, con il valore aggiunto della pubblicità che li aiutava a trovare rapidamente una risposta utile. In un contesto AI-driven, Mayer immagina che le aspettative degli utenti siano ancora più elevate, spingendo gli inserzionisti a fornire informazioni più dettagliate, come la disposizione dei posti nello stadio e il prezzo esatto di ogni biglietto. Questo cambiamento implica che le aziende, da Google a qualsiasi altro motore di ricerca, dovranno lavorare ancora più strettamente con gli inserzionisti per consentire una sintesi ottimale dei dati. L’AI, infatti, sarà in grado di presentare le informazioni in modo fluido e dettagliato, rispondendo alle necessità degli utenti senza interruzioni. Interrogata sull’eventualità che piattaforme come StubHub o Ticketmaster siano disposte a fornire una mole così ampia di dati, Mayer ha sottolineato un trend già in atto: negli ultimi dieci anni, le piattaforme di e-commerce e le inserzioni pubblicitarie si sono evolute, con gli inserzionisti che hanno cominciato a offrire dati più dettagliati, arricchendo l’esperienza degli utenti. Con l’introduzione dell’AI generativa, questo trend continuerà, aprendo scenari in cui gli inserzionisti dovranno essere sempre più pronti a condividere dati complessi per integrare l’esperienza di ricerca. Sebbene Mayer si sia concentrata principalmente sull’evoluzione della ricerca su Google, la sua visione si estende anche ad altre aree della pubblicità digitale, soprattutto per le aziende che si occupano di AI pura, come OpenAI e Perplexity. Con il costante aumento dei costi di elaborazione dell’AI, è prevedibile che i provider di AI cerchino nuovi flussi di ricavi, attraverso collaborazioni con gli inserzionisti per rispondere a query specifiche con risposte sponsorizzate, che riflettano esattamente le esigenze degli utenti.

Questo scenario potrebbe dare origine a un nuovo tipo di pubblicità, basato sulla sinergia tra tecnologia e marketing, con l’AI che diventa sempre più il mezzo attraverso il quale gli utenti ottengono le informazioni di cui hanno bisogno, mentre gli inserzionisti si impegnano a offrire risposte sempre più precise e dettagliate.