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Meta punta a trasformare gli occhiali Orion in un dispositivo AR per tutti
Con un design pratico e discreto, Meta vuole rendere gli occhiali Orion l’accessorio quotidiano per arricchire la realtà aumentata, sfidando visori ingombranti e costosi
Isabella V20 novembre 2024

 

Meta punta a trasformare i suoi occhiali AR Orion in un prodotto simile agli AirPods nel settore della realtà aumentata, con l’obiettivo di renderli pratici, discreti e accessibili. L’azienda sta cercando di superare le difficoltà dei visori AR tradizionali, creando un dispositivo che si integri senza invadere la realtà quotidiana.

Punti chiave:

  •  Meta intende rendere gli occhiali Orion un dispositivo AR accessibile e pratico come gli AirPods.
  •  Gli occhiali Orion sono visti come una risposta alle limitazioni dei visori AR ingombranti e costosi.
  •  Il design degli Orion mira a essere simile a occhiali tradizionali, contrastando con dispositivi più complessi come il Vision Pro.
  •  Joshua To di Meta sottolinea che gli Orion non vogliono "trasformare" la realtà, ma offrirne una visione arricchita e discreta.

Meta sta sviluppando gli occhiali AR Orion con l’ambizione di renderli il dispositivo indossabile per eccellenza del settore AR, simili agli AirPods di Apple nel campo dell’audio. L’idea è quella di offrire un prodotto pratico, che non sostituisca la realtà, ma la arricchisca senza invaderla, un po’ come gli auricolari di Apple hanno fatto con la musica e la gestione dei contenuti audio. Questo approccio rappresenta un’evoluzione importante rispetto ai visori AR tradizionali, che, pur offrendo funzionalità avanzate, presentano sfide significative in termini di dimensioni e costo. Il primo prototipo di Orion, svelato da Meta a settembre, ha suscitato un certo interesse per le sue caratteristiche tecniche e per il design, che si avvicina più a un paio di occhiali comuni che a un dispositivo high-tech complesso, come nel caso del Vision Pro di Apple. Sebbene quest’ultimo offra prestazioni superiori, il suo prezzo elevato e la sua forma ingombrante lo rendono difficile da utilizzare in modo pratico nella vita di tutti i giorni, mentre gli Orion sono progettati per essere più leggeri e facilmente indossabili, come un paio di occhiali da sole. 

L’idea di Meta è quella di fare degli Orion un dispositivo che si possa indossare e togliere con facilità, proprio come gli AirPods sono diventati parte integrante della vita quotidiana degli utenti, senza essere invadenti o difficili da utilizzare. Meta sta cercando di creare un prodotto che offra una visione aumentata della realtà, senza però sostituirla o modificarla radicalmente, ma arricchendola in modo discreto e utile. A differenza dei visori come il Vision Pro, che promettono un’esperienza immersiva ma sono limitati dalla loro dimensione e dal costo, gli Orion potrebbero rappresentare una soluzione più versatile, destinata a un pubblico ampio, che possa apprezzarne le potenzialità senza la necessità di un impegno finanziario significativo. 

Joshua To, vicepresidente del product design di Meta, ha dichiarato che gli Orion non sono pensati per essere un luogo dove l’utente si immerge completamente in una nuova realtà, ma piuttosto un dispositivo che integra informazioni utili in modo silenzioso e discreto. A tal proposito, la visione di Meta per il futuro degli occhiali AR sembra orientata verso la praticità, dove il dispositivo può essere utilizzato come un computer da indossare, che non altera radicalmente la percezione dell’ambiente circostante. Si tratta di un approccio che differisce radicalmente da quello di Apple, che punta invece su dispositivi più imponenti e immersivi. 

Tuttavia, la distanza tra il prototipo degli Orion e quello che potrebbe essere un prodotto di consumo effettivo è ancora significativa. Se da un lato Meta sta mostrando i progressi del suo progetto in modo trasparente, Apple continua a mantenere un profilo basso, senza rivelare dettagli sullo sviluppo di possibili occhiali AR, nonostante il successo commerciale dei suoi altri dispositivi indossabili. Gli Orion potrebbero dunque arrivare sul mercato prima degli eventuali occhiali AR di Apple, ma resta da vedere quale direzione prenderà il mercato e come evolverà la competizione tra le due aziende.

In questo scenario, il futuro della realtà aumentata sembra promettente, ma il tempo dirà quale azienda riuscirà a creare un prodotto AR che soddisfi le necessità quotidiane degli utenti, senza imporre un’esperienza invasiva.

Se gli Orion di Meta riusciranno a imporsi come gli AirPods nel mondo AR, potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per i dispositivi indossabili.