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Droni AI al posto dei carri armati: la proposta audace di Eric Schmidt
L’ex CEO di Google sostiene una rivoluzione nelle strategie militari americane, enfatizzando l’efficacia economica dei droni nei conflitti moderni
Isabella V31 ottobre 2024

 

 Eric Schmidt, ex CEO di Google, propone di sostituire i carri armati dell’esercito americano con droni dotati di AI, sostenendo che questi ultimi rappresentino il futuro dei conflitti moderni. Il suo intervento alla Future Investment Initiative solleva interrogativi sulle tecnologie belliche attuali e future.

Punti chiave:

  •  Schmidt propone droni AI al posto dei carri armati "inutili".
  •  I droni dimostrano costi e risultati superiori rispetto ai mezzi tradizionali.
  •  Le forze armate continuano a utilizzare carri armati, nonostante le nuove tecnologie.
  •  L’equilibrio tra droni e carri armati sarà importante nei conflitti futuri.

Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha sollevato una questione provocatoria alla Future Investment Initiative in Arabia Saudita, affermando che l’esercito americano dovrebbe abbandonare i carri armati in favore di droni autonomi dotati di AI. Secondo Schmidt, i moderni conflitti, come quello in Ucraina, dimostrano l’efficacia di droni economici nel neutralizzare veicoli corazzati costosi, suggerendo che un drone da 5.000 dollari possa facilmente distruggere un carro armato da 5 milioni di dollari. Ha esemplificato la sua posizione con l’idea di donare i carri armati obsoleti e sostituirli con droni, un punto di vista che trova radici anche nel suo impegno attraverso la startup White Stork, mirata a sviluppare droni a basso costo per l’uso in scenari di conflitto. La startup intende progettare droni in grado di operare autonomamente senza necessità di operatori diretti, anche in situazioni di interferenza GPS.

Schmidt ha sottolineato come il costo delle tecnologie autonome stia diminuendo rapidamente e ha previsto che la "guerra dei droni" potrebbe portare all’uscita di scena dei tradizionali mezzi di combattimento come carri armati, artiglieria e mortai. Tuttavia, l’analisi della situazione attuale evidenzia che sia le forze russe che ucraine continuano a fare affidamento su carri armati, con l’Ucraina che richiede costantemente assistenza in termini di hardware militare occidentale. Anche il Regno Unito sta investendo significativamente nell’aggiornamento dei propri carri armati, testimoniando un impegno continuo verso queste piattaforme tradizionali.

L’evoluzione delle tecnologie di difesa ha portato allo sviluppo di sistemi di protezione attiva che possono contrastare le minacce aeree, rendendo i carri armati ancora rilevanti nel contesto moderno. Alcuni esperti militari, parlando in forma anonima, hanno messo in dubbio l’idea che i carri armati siano ormai obsoleti, sottolineando che la guerra e le tecnologie evolvono, ma un equilibrio tra droni e mezzi tradizionali rimarrà fondamentale.

Sebbene Schmidt proponga una trasformazione radicale, l’attuale strategia militare americana sembra indicare che un approccio equilibrato tra droni e carri armati continuerà a dominare il panorama bellico.