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Masayoshi Son prevede una superintelligenza artificiale entro un decennio
Investimenti colossali in chip ed energia necessari per realizzare un futuro economico rivoluzionario
Isabella V30 ottobre 2024

 

 Masayoshi Son, fondatore di Softbank, prevede la nascita di una superintelligenza artificiale estremamente potente entro dieci anni, ma avverte che i costi saranno elevati. Secondo lui, questo sviluppo potrebbe generare enormi benefici economici, richiedendo ingenti investimenti in tecnologia e energia.

Punti chiave:

  •  Son prevede una super AI 10.000 volte più intelligente del cervello umano.
  •  La superintelligenza potrebbe contribuire per il 5% alla crescita economica globale entro il 2035.
  •  Richiesti investimenti massicci in chip e infrastrutture energetiche.
  •  Nvidia è considerata sottovalutata in vista di queste prospettive future.

Nel corso della Future Investment Initiative in Arabia Saudita, Masayoshi Son ha delineato una visione audace per il futuro dell’AI, affermando che nei prossimi dieci anni potrebbe emergere una superintelligenza artificiale che supera di 10.000 volte le capacità cognitive umane. Questa innovazione, secondo Son, potrebbe apportare un significativo contributo alla produzione economica mondiale, stimando un incremento del 5% entro il 2035. Tuttavia, il miliardario giapponese ha sottolineato che la realizzazione di tale progetto richiederà investimenti colossali, in particolare nel settore dei chip e dell’energia. Son ha evidenziato che per sostenere i data center necessari a questa nuova era dell’intelligenza artificiale, saranno necessari circa 400 GW di potenza, un valore che supera l’intera capacità elettrica attuale degli Stati Uniti. Per realizzare questa infrastruttura, ha previsto la necessità di 200 milioni di chip, con un investimento cumulativo che potrebbe raggiungere i 9 trilioni di dollari. Nonostante l’enormità di questa cifra, Son ha descritto l’investimento come "ragionevole", considerando che se la super AI riuscisse a generare annualmente 9 trilioni di dollari in benefici, il capitale iniziale potrebbe risultare modesto nel lungo periodo. Ha inoltre predetto che quattro aziende potrebbero trarre profitti da trilioni di dollari da questa evoluzione tecnologica, esprimendo il desiderio di far parte di questo gruppo selezionato. Sebbene Son avesse precedentemente stimato un arrivo della superintelligenza in un arco temporale di tre a cinque anni, ha recentemente rivisto le sue previsioni, indicando Nvidia come un altro protagonista chiave nel settore. Nonostante le opportunità, ci sono notevoli ostacoli da affrontare; la creazione di una super AI comporterebbe costi e requisiti energetici enormi, che potrebbero risultare difficili da gestire per la maggior parte dei governi. In passato, Softbank ha già affrontato fallimenti significativi, come nel caso dell’investimento in WeWork, il cui valore è crollato in seguito a dichiarazioni controverse del co-fondatore. Tuttavia, Son sembra fiducioso nel suo approccio attuale, affermando di avere risorse destinate a coprire i costi necessari per lo sviluppo della superintelligenza del futuro.

La sua volontà di risparmiare, considerando il suo patrimonio di circa 16 miliardi di dollari, è un chiaro segnale delle enormi spese che si profilano all’orizzonte. 

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