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PS5 Pro: qualità visiva al centro delle scelte tecniche
La nuova console di Sony rinuncia alla generazione di frame con AI, puntando su tecnologie di upscaling avanzate e apprendimento automatico per migliorare l’esperienza grafica
Isabella V

 

La PlayStation 5 Pro, in arrivo il 7 novembre, non includerà la generazione di frame tramite AI, una scelta dettata da vari fattori tecnici e temporali, che pone comunque le basi per un futuro avanzamento tecnologico della console.

Punti chiave:

  • Tempistiche di sviluppo: il chip della PS5 Pro è stato progettato prima dell’introduzione di tecnologie AI avanzate come NVIDIA DLSS 3 Frame Generation.
  • Priorità all’immagine: l’attenzione è stata rivolta all’upscaling per migliorare la qualità visiva piuttosto che alle prestazioni tramite generazione di frame.
  • Apprendimento automatico: il machine learning non garantisce da solo ottimi risultati, ma è solo uno degli aspetti fondamentali per la generazione di frame di qualità.
  • Tecnologie future: AMD FSR 3 e PlayStation Spectral Super Resolution potrebbero colmare eventuali lacune e migliorare le prestazioni future.

La mancanza di una tecnologia di generazione di frame basata sull’AI nella PlayStation 5 Pro si deve a vari motivi, in particolare alle tempistiche di sviluppo del chip che alimenta il sistema. Durante la fase di progettazione, infatti, soluzioni avanzate come NVIDIA DLSS 3 Frame Generation non erano ancora presenti sul mercato, il che ha portato Sony a non includere questa tecnologia nella nuova console. Tuttavia, questo non significa che l’AI e l’apprendimento automatico non abbiano un ruolo nel futuro della PlayStation 5 Pro. La presenza di hardware di machine learning nella console rappresenta un passo iniziale, benché tale componente da sola non sia sufficiente a garantire prestazioni avanzate come quelle della tecnologia di generazione di frame di NVIDIA. Quest’ultima, infatti, è un insieme di diversi fattori, di cui il machine learning è solo una parte. Sony, quindi, ha preferito concentrarsi maggiormente su altre tecnologie, ritenendo che la qualità dell’immagine fosse una priorità più importante rispetto alla pura performance. La PlayStation 5 Pro punterà principalmente su sistemi di upscaling avanzati per garantire un’esperienza visiva migliorata, piuttosto che sull’aumento dei frame tramite AI. Ad esempio, si prevede che il sistema di generazione di frame AMD FSR 3 possa funzionare in combinazione con il PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR), una tecnologia proprietaria di Sony che sfrutta l’apprendimento automatico per ottimizzare la risoluzione. La scelta di puntare sulla qualità visiva invece che sulle prestazioni ha portato Sony a sviluppare soluzioni di upscaling più avanzate, che saranno fondamentali soprattutto per i giochi futuri. Titoli realizzati con l’obiettivo di sfruttare al massimo l’AI di PSSR trarranno notevoli vantaggi rispetto a quelli attuali. In definitiva, anche se la PS5 Pro non implementa la generazione di frame tramite AI come alcune tecnologie NVIDIA, l’inclusione di hardware di apprendimento automatico dimostra che Sony sta gettando le basi per ulteriori progressi in questo ambito, migliorando quanto già fatto con tecnologie come il rendering a scacchiera della PlayStation 4 Pro. Si prospetta, quindi, un futuro in cui l’AI avrà un ruolo sempre più rilevante nei sistemi di elaborazione grafica di Sony.

La PS5 Pro rappresenta un’evoluzione tecnica interessante che, sebbene non includa tutte le tecnologie AI più avanzate, si appresta comunque a offrire un’esperienza visiva migliorata grazie alle nuove soluzioni di upscaling e apprendimento automatico.

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