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Jony Ive e OpenAI puntano a migliorare l’interazione digitale con un nuovo dispositivo
Il leggendario designer e Sam Altman uniscono le forze per creare una nuova tecnologia basata sull’AI, con l’obiettivo di migliorare l’uso quotidiano dei dispositivi tecnologici
Isabella V

 

Cinque anni dopo aver lasciato il suo ruolo di Chief Design Officer in Apple, Jony Ive sta tornando sotto i riflettori grazie a una nuova collaborazione con Sam Altman, CEO di OpenAI. Il progetto, di cui finora si conoscono pochi dettagli, riguarda lo sviluppo di un dispositivo innovativo che utilizzerà l’AI in modo radicale per migliorare l’interazione degli utenti con la tecnologia. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un’esperienza computazionale più fluida e meno invadente rispetto ai tradizionali smartphone, come l’iPhone, ritenuto un esempio di dispositivo socialmente dirompente.

Punti chiave:

  •  Jony Ive, ex capo del design di Apple, sta collaborando con Sam Altman, CEO di OpenAI, per sviluppare un nuovo dispositivo basato sull’AI
  •  Il progetto, ancora in fase di sviluppo, punta a raccogliere fino a 1 miliardo di dollari in finanziamenti, con contributi da parte di Emerson Collective di Laurene Powell Jobs.
  •  La startup, che si avvale della società di design di Ive, LoveFrom, non ha ancora rivelato dettagli concreti su prodotto e tempistiche.
  •  L’obiettivo del dispositivo è rivoluzionare l’esperienza informatica, riducendo l’impatto sociale dei dispositivi mobili come l’iPhone.

 

La collaborazione tra Ive e Altman è stata svelata durante una serie di cene nel 2023, organizzate da Brian Chesky, CEO di Airbnb. Durante queste discussioni è emersa l’idea di un prodotto che sfrutti l’IA per andare oltre i limiti delle attuali interfacce software, offrendo un nuovo tipo di interazione uomo-macchina. Sebbene i dettagli tecnici del dispositivo rimangano ancora sotto stretto riserbo, si parla di un hardware che potrebbe ispirarsi ai primi iPhone ma andare ben oltre il concetto di touchscreen.

A capo del design ci sarà la società di Ive, LoveFrom, cofondata con il designer industriale Marc Newson, anch’egli coinvolto nel progetto. Alcuni membri chiave del team, come Tang Tan e Evans Hankey, che in passato hanno contribuito alla creazione dell’iPhone e dell’Apple Watch, fanno già parte del progetto. Attualmente, il team sta lavorando da un ampio spazio di uffici a San Francisco, di recente acquisito da Ive.

Nonostante le specifiche tecniche e i tempi di rilascio non siano ancora stati definiti, la startup punta a raccogliere fondi significativi, con l’obiettivo di raggiungere il miliardo di dollari entro la fine del 2024. Tra i principali investitori c’è l’Emerson Collective di Laurene Powell Jobs, che ha stretti legami sia con Ive che con Altman, ma si parla anche di possibili collaborazioni con venture capitalist di alto profilo.

Mentre alcuni osservatori suggeriscono che questo progetto potrebbe mettere Ive in competizione con la sua ex azienda, Apple, altri analisti sottolineano che l’idea di creare un nuovo dispositivo basato sull’AI segna un importante passo avanti nell’integrazione di queste tecnologie nelle esperienze di consumo quotidiano. Tuttavia, rimane l’incertezza se questo progetto sarà davvero in grado di convincere il mercato che un nuovo tipo di dispositivo hardware basato su AI possa sostituire o migliorare l’esperienza offerta dagli smartphone attuali.

Questo progetto rappresenta la prima grande avventura tecnologica di Ive dopo aver lasciato Apple e apre la strada alla possibilità che OpenAI, nota per i suoi modelli di AI avanzata, si lanci nel mercato dell’hardware di consumo, stabilendo un ponte tra l’AI e l’uso quotidiano della tecnologia.