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Adobe: Nuove Funzionalità AI per la Generazione di Video
Scopri le caratteristiche di Firefly e le nuove potenzialità nella produzione video

Adobe si prepara a lanciare le sue nuove funzionalità AI per la generazione di video entro la fine del 2024, offrendo strumenti che potrebbero trasformare il mondo della produzione video. Scopri i dettagli delle caratteristiche Generative Extend, Text to Video e Image to Video, che saranno disponibili presto per il pubblico, e come Adobe intende differenziarsi dai concorrenti con la sua tecnologia Firefly.

Punti chiave:

  • Adobe lancerà nuove funzionalità AI per la generazione video entro la fine del 2024.
  • Le funzionalità principali includono Generative Extend, Text to Video e Image to Video.
  • Firefly si distingue per l’attenzione alla controllabilità e all’integrazione nei flussi di lavoro esistenti.
  • Misure di sicurezza significative sono state adottate per evitare abusi dei nuovi strumenti.

 

Adobe si prepara a introdurre le sue attese funzionalità di AI per la generazione di video, con l’obiettivo di offrire strumenti avanzati per i creativi e i professionisti del settore. Le funzionalità principali – Generative Extend, Text to Video e Image to Video – sono attualmente in fase di beta privata, ma saranno disponibili per il pubblico entro la fine del 2024, sia attraverso l’app beta di Adobe Premiere Pro che su un sito web gratuito dedicato.

Generative Extend permette di estendere qualsiasi video in ingresso di due secondi, utilizzando un modello di predizione che analizza i fotogrammi finali di una scena per creare una transizione fluida e naturale. La funzionalità ricrea anche i rumori di fondo come il traffico o i suoni della natura, rispettando al contempo i requisiti di licenza che impediscono la generazione di voci umane o musica protetta da copyright. Questa caratteristica, che sarà integrata nella versione beta di Premiere Pro entro l’anno, si distingue per la capacità di aggiungere nuovi contenuti video in modo praticamente invisibile, risultando utile in contesti in cui il filmato originale si interrompe troppo presto o richiede una transizione più fluida.

Il modello Text to Video consente invece di generare fino a cinque secondi di video a partire da un prompt testuale, offrendo una gamma di possibilità creative senza precedenti. Un esempio fornito da Adobe è la creazione di una ripresa macro di acqua che spruzza e si congela per formare la parola "ICE", dimostrando l’efficacia del modello nella gestione di dettagli complessi e movimenti fluidi. Similmente, Image to Video permette di ottenere brevi clip video basati su immagini caricate dall’utente, ampliando ulteriormente le possibilità creative a disposizione.

Una delle differenze chiave tra Firefly e altri modelli di AI generativa, come OpenAI Sora e Runway Gen-3 Alpha, risiede nella precisione e prevedibilità dei risultati. Mentre molte delle attuali soluzioni AI per la generazione video sono considerate troppo inaffidabili per usi professionali, Adobe si concentra sulla controllabilità dei suoi strumenti per integrarli nei flussi di lavoro esistenti e migliorare l’efficienza operativa. Secondo Ely Greenfield, CTO del Digital Media di Adobe, l’azienda ha rilevato una crescente domanda per strumenti come Firefly che possono accelerare o semplificare i processi creativi senza comprometterne la qualità.

Adobe ha anche adottato misure cautelative significative per evitare abusi o utilizzi impropri dei suoi strumenti di generazione video. Tra i principali, vi sono limitazioni che impediscono la creazione di contenuti con nudità, droghe o alcool, nonché il divieto di utilizzare il modello per generare video con figure pubbliche come politici o celebrità. Queste misure sono in linea con l’approccio di Adobe alla sicurezza e alla responsabilità nell’uso della AI generativa, un aspetto cruciale in un momento in cui tali tecnologie sono oggetto di crescente scrutinio pubblico e normativo.

Sul fronte dei costi, Adobe non ha ancora divulgato i prezzi delle nuove funzionalità video di AI, ma ha confermato che verranno offerte agli utenti di Creative Cloud sotto forma di "crediti generativi". Ogni credito rappresenta tipicamente un risultato generato, e i piani più costosi daranno diritto a un numero maggiore di crediti, consentendo così un uso più estensivo degli strumenti Firefly.

Con la sua storia di innovazione nel settore creativo e un nuovo focus sulla AI, Adobe cerca di posizionarsi come leader nella generazione di contenuti multimediali, puntando a strumenti che non solo rispondono alle esigenze creative, ma che si integrano con precisione nei flussi di lavoro esistenti. Resta da vedere come questi nuovi strumenti saranno accolti dal pubblico, ma l’anticipazione è alta e la possibilità di estendere o generare contenuti video attraverso semplici comandi potrebbe segnare un cambiamento significativo nelle pratiche di produzione video.

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