YouTube introduce nuovi strumenti AI per tutelare l’immagine e la voce dei creatori | | | | Turtles AI
YouTube ha introdotto nuovi strumenti basati sull’AI per proteggere i creatori dalla riproduzione non autorizzata della loro immagine e voce in video generati dall’AI. Questi strumenti includono un’estensione del sistema Content ID, già in uso per la tutela del copyright musicale, che ora potrà identificare contenuti come canti sintetici che imitano le voci.
Punti chiave:
- Strumenti AI per rilevare contenuti sintetici che imitano voci e volti.
- Estensione del sistema Content ID per identificare canti generati dall’AI.
- Sviluppo di nuove opzioni di controllo per i creatori sull’uso del loro materiale per l’addestramento AI.
- Collaborazione con l’industria musicale per gestire l’uso delle creazioni AI.
Questa misura è stata adottata in risposta alle crescenti preoccupazioni dei creatori di contenuti, tra cui musicisti e attori, per l’uso non autorizzato della loro immagine nelle creazioni AI. La piattaforma ha annunciato ulteriori soluzioni per affrontare la questione dell’addestramento di modelli AI utilizzando contenuti senza autorizzazione. In particolare, YouTube ha dichiarato che sta sviluppando un sistema per dare ai creatori maggiore controllo sull’uso del loro lavoro per scopi di AI, con dettagli attesi nei prossimi mesi. Questa mossa è vista come parte di uno sforzo più ampio per regolare l’uso dell’AI nelle creazioni multimediali, in linea con altre iniziative legali come il "No Fakes Act" negli Stati Uniti, che mira a proteggere il diritto all’immagine delle persone in contenuti generati dall’AI.
Tra le novità, YouTube sta ampliando il suo sistema Content ID, che finora ha gestito principalmente materiale protetto da copyright, introducendo tecnologie per identificare la "voce sintetica". Questa funzionalità sarà testata con partner selezionati a partire dal 2024 e permetterà di riconoscere quando una voce viene simulata tramite AI. Lo scopo è proteggere i creatori dal rischio che i loro contenuti vocali vengano imitati senza autorizzazione. Parallelamente, YouTube sta sviluppando strumenti per rilevare l’uso non autorizzato dei volti di celebrità o personaggi pubblici, come attori e atleti, in contenuti generati artificialmente.
Un’altra problematica che YouTube sta cercando di risolvere riguarda l’utilizzo non consensuale dei contenuti caricati sulla piattaforma per addestrare sistemi di AI, come quelli di Apple, Nvidia, OpenAI e Google. Attualmente, YouTube sta cercando di elaborare soluzioni che consentano ai creatori di decidere se e come il loro materiale possa essere utilizzato per questi scopi, con l’obiettivo di compensare in modo equo i titolari dei diritti.
Questo passo è una risposta diretta alle crescenti richieste di trasparenza e compensazione da parte degli artisti, specialmente nel campo della musica, dove YouTube ha avviato una collaborazione con Universal Music Group per sviluppare meccanismi di pagamento legati all’uso di lavori creativi nei contenuti generati da AI. Anche se non sono ancora stati forniti dettagli precisi su questi sistemi, si prevede che tali strumenti avranno un impatto significativo sulla gestione dei diritti e delle licenze nel prossimo futuro.
L’annuncio di YouTube fa parte di una strategia più ampia volta a bilanciare l’uso dell’AI con la protezione dei diritti creativi, mirando a garantire che la tecnologia non sostituisca, ma amplifichi la creatività umana.